Diga della Camastra, aumentata la capacità di invaso

26 febbraio 2025 | 09:02
Share0
Diga della Camastra, aumentata la capacità di invaso
Diga della Camastra

Ci saranno circa 2,5milioni di metri cubi di acqua in più con l’innalzamento di 2 metri della quota

In seguito al sopralluogo di verifica avvenuto in data 20 febbraio 2025 la Direzione Generale Ufficio Dighe del Ministero dei Trasporti ha autorizzato in data 25 febbraio Acque del Sud SpA a portare la quota di invaso della Diga Camastra a 526,60 m s.l.m., aumentando così di 2 metri la precedente quota in vigore dopo le limitazioni imposte nel 2019. Questa nuova quota autorizzata consentirà alla Diga Camastra di invasare complessivamente circa 11-11,5 milioni di mc3 di acqua, aumentando di circa 2-2,5 mln di mc3 la precedente capacità di invaso, mettendo nelle condizioni l’invaso di affrontare più serenamente una eventuale stagione siccitosa. Lo fa sapere il presidente di Acque del Sud, Luigi Decollanz.

“Questo risultato -spiega Decollanz-è stato ottenuto grazie alla straordinaria collaborazione istituzionale che da mesi è in essere tra Acque del Sud SpA e Regione Basilicata volta a riportare la Diga Camastra agli antichi splendori rimettendo in definitiva sicurezza l’approvvigionamento idrico primario della citta di Potenza e dei 140 mila cittadini della sua provincia. Cittadini ai quali ora viene estesa la collaborazione chiedendo loro di migliorare l’uso della risorsa idrica nella oramai concreta consapevolezza che non è infinita. In ogni caso l’aumento di quota-invaso della Camastra a 526,60 m s.l.m. è solo uno dei molti obbiettivi che questa collaborazione istituzionale si è prefissata, tutti nell’interesse della collettività e del contrasto al cambiamento climatico in corso. In questa direzione si segnala che Acque del Sud SpA ha inoltre concluso le procedure ad evidenza pubblica relative al primo round di nuove assunzioni a tempo indeterminato. A partire dal 1° marzo la società potrà quindi contare su 24 nuove risorse umane tutte assunte a tempo indeterminato tra cui: 2 quadri amministrativi, 2 quadri tecnici (ingegneri), e n. 20 operai. Inoltre le graduatorie formatesi all’esito delle suddette procedure ad evidenza pubblica avranno durata triennale e garantiranno eventuali ed ulteriori assunzioni qualora necessarie anche in virtù dei pensionamenti imminenti. Con le assunzioni attuali, considerando le 39 stabilizzazioni effettuate in EIPLI nell’anno 2023 in forza della Legge 74/2023, salgono a 63 i contratti a tempo indeterminato”.

“In EIPLI-aggiunge il presidente di Acque del Sud- non si facevano assunzioni a tempo indeterminato dal lontano 2011, così generando una obsolescenza delle competenze del personale impiegato a tempo indeterminato e una estrema (e per certi versi illegittima) precarietà di quello assunto a tempo determinato; circostanze del tutto incompatibili con la necessità di garantire un servizio di qualità all’altezza delle esigenze di efficienza e rapidità. Per contro Acque del Sud Spa a meno di un anno dalla sua entrata in funzione ha già avviato un robusto piano di assunzioni e di ricambio generazionale, oltre ad avere già preso in carico tutti i dossier inerenti la rifunzionalizzazione delle infrastrutture in concessione, in esecuzione di un piano industriale coraggioso ed espansivo approvato a soli 6 mesi”.