Bolognetti: Quale Azione? Ecco perché dico basta

Il Segretario di Radicali Lucani e giornalista: “Azione Basilicata è solo l’ennesimo contenitore per produrre una non-politica e assecondare filiere sempre più corte”
“Non ho inteso partecipare ai congressi provinciali di Azione dopo aver abbondantemente verificato che alle parole non sono seguiti i fatti e che alla fin della fiera Azione Basilicata è solo l’ennesimo contenitore per produrre una non-politica e assecondare filiere sempre più corte. Quando un partito riunisce i suoi organi dirigenti una sola volta in circa un anno; quando un programma al quale in teoria hanno lavorato decine di persone si riduce a un volantino; quando organismi che dovrebbero essere politici di fatto non esistono (vedi commissione nazionale diritti umani); quando un congresso provinciale si costituisce senza alcuna discussione visibile e condivisa e ha una durata che definire ridicola sarebbe un eufemismo; quando chi dovrebbe occuparsi di diritti umani (il sottoscritto era membro della sopra citata commissione nazionale e anche regionale) diventa un mero incomodo; quando presunti leader sfuggono al confronto; quando presunte leadership operano per escludere chi è ritenuto scomodo e fastidioso perché “libero”; quando la politica diventa mero spoil system e di fatto muore nelle stanze di un potere sempre uguale e incapace di cambiare, quello è il momento di dire basta! Non è un caso che io abbia tenuto a conservare viva e attiva l’associazione che rappresento. Ci ho provato ad iniettare contenuti e iniziativa politica. La risposta è stata eloquente quanto lo pseudo congresso regionale farsa dell’anno scorso, che ha rappresentato, a mio modo di vedere, un insulto alla parola congresso.” Lo scrive in una nota alla stampa Maurizio Bolognetti, segretario dei radicali Lucani.