Agricoltura, Cia Potenza-Matera: “un fallimento il click day”
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“Ancora una volta un percorso a ostacoli sia per le aziende in cerca di manodopera sia per i lavoratori extracomunitari che sperano in un impiego temporaneo in Italia”
“Per motivi tecnici l’orario del click day è spostato alle ore 11. Soltanto da quell’ora sarà consentito l’invio delle domande”. Quest’avviso è comparso sul portale servizi del Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione dalle ore 9 di ieri, allorché si doveva aprire ufficialmente il click day per lavoratori stagionali extra Ue da impiegare in agricoltura e turismo: è l’ennesima testimonianza del fallimento.
Il click day, attivato ieri, si è rivelato ancora una volta un percorso a ostacoli sia per le aziende in cerca di manodopera sia per i lavoratori extracomunitari che sperano in un impiego temporaneo in Italia. In pochi minuti, infatti, i 110 mila “posti” si sono esauriti con il solito “sistema lotteria”. Lo sostiene Cia-Agricoltori Potenza-Matera che aggiunge: “registriamo pesanti disagi nell’entrare nel portale Ali del Ministero dell’Interno. Le istanze sono state precaricate entro lo scorso 30 novembre, il Dicastero non poteva non conoscere i numeri dei potenziali accessi. Dato che si tratta di un click day, anche un secondo è stato sufficiente e fare la differenza ai fini dell’accettazione della domanda. Si tratta di un sistema farraginoso. Gli agricoltori hanno bisogno di certezze”.
L’esperienza 2024: in Basilicata la quota di immigrati nelle aziende agricole attraverso il click day ha ridotto a poche centinaia l’ingresso di immigrati, rispetto ad un fabbisogno che solo in agricoltura nel pieno della stagione di grande raccolta (pomodoro, ortofrutta, uva e olive) sfiora le 10mila unità.
Una soluzione per venire incontro alla necessità di manodopera stagionale, in particolare durante la compagna di raccolta di frutta e verdura, da primavera a fine estate, è la reintroduzione dei voucher, come sostiene la Cia: “uno strumento snello, senza eccessivi oneri per le imprese, che consentirebbe a tutte le categorie di persone di integrare le loro entrate attraverso il lavoro occasionale. Oggi più che mai servono delle misure adeguate al fine di velocizzare l’iter burocratico al momento delle assunzioni stagionali -aggiunge-. Il fabbisogno delle aziende agricole, difatti, è strettamente legato a determinati periodi dell’anno e non a lotterie”.