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Accoglienza migranti, fondi fermi in Basilicata

17 febbraio 2025 | 11:29
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Accoglienza migranti, fondi fermi in Basilicata

Associazioni Migranti Basilicata e Migranti Tutti: “Che non si venga più a dire che in Basilicata c’è disoccupazione e le persone vanno via”

Di seguito la nota dell’Associazione Migranti Basilicata e Associazione Migranti Tutti sui fondi Pon per l’accoglienza migranti in Basilicata

“E’ davvero esilarante apprendere dalla stampa con l’intervista del consigliere regionale Cifarelli che i progetti di circa 12 milioni di euro finanziati con fondi Pon sono fermi e non ci sarà nessuna realizzazione. Ma come mai si arriva sempre fuori tempo massimo per dare queste notizie. Eppure l’ultima nota fatta con pec dalle Associazioni Migranti Basilicata e Migranti Tutti a tutte le Istituzioni, compresa la Regione e la competente Commissione Consiliare non ha ricevuto uno straccio di risposta. E’ una vergogna inaudita nei confronti dei lavoratori immigrati ed è una vergogna per le Istituzioni non aver riscontrato la nostra nota. Nel nostro piccolo siamo stati ancora una volta profeti di facili sventure.

Che non si venga più a dire che in Basilicata c’è disoccupazione e le persone vanno via. Non si è capaci di spendere soldi già finanziati. Ma la cosa più brutta è che vanno via anche gli immigrati che tutti dicono essere una risorsa per la Basilicata, ma poi si lascia sfuggire il bisogno. Se ancora arriva il cibo sulle nostre tavole questo è dovuto solo al lavoro di questi braccianti che provengono da terre martoriate e dove il colonialismo imperante li vuole schiavi. E’ anche paradossale la domanda che ci si pone riferita alle condizioni in cui hanno operato i braccianti lo scorso anno. Noi lo abbiamo detto a caratteri cubitali: si è ricostruito il ghetto di Matinelle vicino Palazzo San Gervasio e tutti i casolari di Boreano e Montemilone sono stati occupati. E che dire che questi braccianti sono sempre senza luce né acqua?

Ancora una volta quest’anno sarà emergenza e siamo già molto in ritardo per preparare la prossima stagione oltre alla drammaticità in cui vivono i lavoratori residenti tutto l’anno nell’area del Metapontino e della parte nord della Basilicata. Basta con bandi generici ed inefficaci come riportato nella zona del Metapontino. Non ci sono più parole per stigmatizzare il comportamento delle Istituzioni. Ma noi non ci arrendiamo e continueremo con la denuncia e la vergogna che si consuma in Basilicata.