Turismo, “Bardi fa confusione sui dati dell’Apt”
Araneo e Verri (M5S) bacchettano il presidente della Regione: “prova a illudere gli operatori del settore che invece conoscono bene quei dati”
Il turismo era ed è un asset di sviluppo strategico per la nostra Regione: un comparto produttivo importante, che merita attenzione, programmazione e investimenti seri. Proprio in virtù dell’importanza del comparto, il presidente Bardi dovrebbe rivolgersi con onestà a tutti i suoi protagonisti e, anziché dare i numeri a caso, comprendere le difficoltà del settore e intervenire a sostegno. Ancora una volta, invece, il presidente di Regione delude e prova a illudere gli operatori del turismo, che invece conoscono bene quei dati. Attraverso la propria pagina Facebook, infatti, Bardi ha definito il 2024 un anno da record per il turismo regionale, citando presunti numeri in crescita rispetto al 2019. Così le consigliere regionali del M5S, Alessia Araneo e Viviana Verri in una nota.
Preso dall’ardore delle feste natalizie, -aggiungono Araneo e Verri-Bardi parla di + 59% di arrivi e + 39% di presenze rispetto al 2019 e scrive ancora: “Numeri che confermano una cosa: avevamo ragione. E continueremo a credere nella nostra Basilicata…È così che il nostro territorio si afferma come meta da sogno, dall’Italia al mondo intero”. Tutto fantastico, se non fosse che il Presidente ha confuso i dati in crescita del turismo con quelli dello spopolamento, quelli sì, in aumento.
Ancora una volta, il presidente Bardi dimostra una preoccupante incapacità di interpretare i dati ufficiali, questa volta forniti dall’APT Basilicata, la sua stessa Azienda di Promozione Turistica. I dati ufficiali APT parlano chiaro: nel 2024 gli arrivi totali sono stati inferiori del 7% rispetto al 2019, passando da 944.108 a 875.244, e le presenze hanno subito un calo ancora più marcato, scendendo del 9% (da 2.733.969 a 2.487.212). Come si fa a definire ‘da record’ un anno che ha visto una contrazione così significativa?
Il calo riguarda sia la clientela italiana (-1,3% nelle presenze) che quella straniera, con un crollo del 12,7% nelle presenze e del 16,1% negli arrivi. Anche il settore extra-alberghiero, che dovrebbe rappresentare un punto di forza per la nostra offerta turistica, fatto di B&B e case vacanze, ha registrato una contrazione drammatica del 16,1% nelle presenze rispetto al 2019. Bardi preferisce ignorare questi dati e sparare numeri a caso, gettando fumo negli occhi delle lucane, dei lucani e soprattutto dei lavoratori che, ogni giorno, si misurano con le difficoltà della professione.
La realtà -concludono le due consigliere regionali-è che, in Basilicata, manca una strategia concreta per rilanciare il turismo: non bastano annunci vuoti per far ripartire un settore che, dati alla mano, è in sofferenza. Servono investimenti mirati, infrastrutture funzionanti e pienamente accessibili, promozione efficace e un piano di sviluppo sostenibile che valorizzi davvero le nostre eccellenze territoriali. Riguardo alla promozione territoriale, attendiamo con grande curiosità la nomina della nuova o del nuovo direttore.