Stellantis, la nuova Compass è già a Melfi

6 gennaio 2025 | 13:03
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Stellantis, la nuova Compass è già a Melfi

Il primo modello dell’auto, che sarà sia elettrica che ibrida, sarebbe già presente al Montaggio, sotto i teloni. Ma preoccupa il 2025 dopo la debacle del 2024 (-63%) fatta registrare dal sito lucano. Intanto mercoledì 8 si riparte

Quello entrato in archivio sarà ricordato come l’Annus horribilis (-63,5% di produzione) per Melfi. Tanti, troppi nodi restano irrisolti, nonostante alle ultime battute sia stato presentato il nuovo ‘Piano per L’Italia’ di Stellantis, con Tavares uscito in anticipo dai giochi. Proprio a Melfi, quel Piano da 2 miliardi prevede la realizzazione, entro il 2026, di 7 modelli, di cui 3 ibridi. Tra cui c’è la nuova Compass, che sarà lanciata nel 2025 proprio a Melfi nella doppia versione.

Sulla nuova auto sono circolate indiscrezioni nella pausa natalizia. Per ora sarebbe presente solo come una forma, una scocca sotto un telone, ma sarebbe già giunto a Melfi il primo modello. Ed è quello su cui si inizierà a lavorare dalle prossime settimane. Secondo i piani di Stellantis la Compass dovrebbe partire da Melfi per poi approdare nel 2026 prima in nord America e in seguito nel resto del mondo. Ebbene, i primi modelli sarebbero già presenti. È ciò che ci assicura chi opera all’interno dello stabilimento lucano. Altre indiscrezioni per ora non trapelano. Massimo riserbo. Si sa, però, che anche la Ds8, solo elettrica (che tanto ha fatto penare lo scorso anno tecnici e manutentori addetti ad ammodernare la linea al suo passaggio) dovrebbe accelerare.

Se fino a prima di Natale ne passavano non più di 15 al giorno sulla linea, con la ripartenza del nuovo anno si potrebbe giungere sino a 150 al giorno. Non si sa se questi siano numeri reali ed effettivi, ma tanto si vocifera tra i ben informati. Un altro barlume di ottimismo, proviene dalle richieste di 500x, che non viene più prodotta da qualche mese a Melfi. Ci sarebbe stata una commessa inattesa, di qualche migliaia di auto su cui le maestranze di Melfi potrebbero operare. Voci che si rincorrono. E piccoli numeri, che non diradano certo le nubi che avvolgono il futuro di Melfi. Resta lo spettro della transizione energetica, della Cassa Integrazione, e degli esuberi, mentre una flotta di operai attende i nuovi incentivi all’esodo previsti la prossima primavera.

Ma questa è un’altra storia, e ci sarà tempo per raccontarla. Nel frattempo, come da calendario, mercoledì 8 gennaio il sito di S. Nicola di Melfi riapre i battenti. In questa settimana si lavorerà mercoledì, giovedì e venerdì, seppur a scartamento ridotto.