Potenza, Vincenzo Telesca contro i cittadini che lo hanno eletto

19 gennaio 2025 | 12:44
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Potenza, Vincenzo Telesca contro i cittadini che lo hanno eletto
Telesca, a destra, ritira il premio "Nino Postiglione"

La politica sta diventando una macchietta che però non fa ridere

Vincenzo Telesca, è evidente dal primo minuto del suo insediamento, è il sindaco di quasi tutti, anzi diremmo di pochi. Certamente non è il sindaco di quel centro sinistra che lo ha sostenuto. Se lo fosse davvero, farebbe un passo indietro sulla sciagurata decisione di intitolare uno spazio pubblico della città a Bonaventura Postiglione. Glielo chiedono in tanti a sinistra e nell’associazionismo civico. E così il sindaco “che unisce” è diventato il protagonista di una brutta vicenda che divide la città. Le ragioni di chi contesta l’intitolazione a Postiglione sono chiare sia sul fronte della coscienza politica sia sul versante della verità storica. Al contrario, le ragioni del sindaco e dei suoi sodali a difesa della decisione pro-Postiglione sono ambigue e sotto alcuni aspetti “infantili”. Tra gli argomenti utilizzati da Telesca il fatto che “i vertici del Pd e i suoi alleati erano d’accordo con l’intitolazione”.

E quindi? Non credo che questo argomento sia ancora valido. Erano d’accordo, adesso basta chiedere ai vertici del Pd e ai suoi alleati se confermano quell’accordo. Sarebbe interessante conoscere il parere di Vito de Filippo, di Salvatore Margiotta, di Roberto Speranza e degli altri esponenti del Pd protagonisti nel Gran Galà della fuffaorganizzato dagli eredi di Bonaventura Postiglione. Glielo chiediamo noi da queste pagine: qual è il vostro parere?

Bisogna anche aggiungere che questi famosi vertici del Pd che Telesca chiama in causa non si sa chi siano: faccia nomi e cognomi. E bisognerebbe anche aggiungere che a gestire la comunicazione del sindaco eletto, nel corso della campagna elettorale, pare sia stato uno degli eredi diretti di Bonaventura Postiglione. Lo stesso sindaco in quel Gran Galà è stato addirittura destinatario del premio dedicato all’ex esponente di area Forza Nuova e all’ex presunto pioniere delle radio private.

Telesca a difesa della sua decisione chiama in causa tutti gli altri Comuni che hanno già dedicato di recente uno spazio pubblico al presunto pioniere delle radio private. La pezza è peggio del buco. Quei Comuni, anche amministrati da sindaci di centro sinistra farebbero bene a revocare la loro scelta, in molti casi assunta alle spalle di increduli cittadini.  Telesca potrebbe chiamare in causa a sua difesa anche la Regione Basilicata che nel marzo 2023 ha intitolato la sala Mediafor alla memoria di Bonaventura Postiglione. Iniziativa questa che pare sia il seguito di una mozione presentata da alcuni consiglieri regione nel 2021 e approvata all’unanimità.

Insomma, nel quadro di questa vicenda molti preferiscono fare “ammuina” per fuggire dalle responsabilità e nascondere le verità. E Vincenzo Telesca ha esibito ancora una volta l’ennesima prova della sua inadeguatezza.