Potenza, Flc Cgil: Intervenga il Prefetto per tutelare personale Ata
Il sindacato: il sindaco ha sospeso solo le attività didattiche ma non ha chiuso le scuole
Desta perplessità e preoccupazione la decisione del sindaco del comune di Potenza di sospendere le attività didattiche senza disporre la chiusura delle scuole in questi giorni di straordinarie nevicate. La Flc Cgil di Potenza ha chiesto pertanto al prefetto di Potenza di intervenire a tutela dell’incolumità del personale ATA. Per la Flc Cgil la decisione del sindaco del Comune di Potenza di sospendere le attività didattiche per la giornata odierna e per quella di domani in luogo della chiusura delle scuole (unica eccezione tra i quasi 60 sindaci della provincia che invece hanno optato molto più opportunamente per la chiusura) sta determinando profondo disagio tra il personale Ata, data l’impossibilità di raggiungere agevolmente la propria sede di lavoro.
A causa della forte precipitazione nevosa tutti i marciapiedi della città sono ostruiti, gli ingressi di diverse scuole sono pieni di neve (e in qualche caso con rami caduti), la viabilità cittadina è difficoltosa (soprattutto alle otto di mattina), le principali arterie di comunicazione sono interrotte, impedendo a decine di pendolari di raggiungere il capoluogo.
È del tutto evidente che, nella fattispecie e considerando le avverse condizioni metereologiche previste anche nella giornata di domani, la decisione di sospendere le attività didattiche non appare in linea con un corretto esercizio del potere conferito ai Sindaci, nella qualità di Ufficiali di Governo, di adottare provvedimenti contingibili di urgenza “al fine di prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità dei cittadini e la sicurezza urbana” (art. 54 D.Lgs 267/2000).
Se la finalità da perseguire è l’incolumità delle persone non si comprende la limitazione alle sole attività didattiche, dal momento che obbligare al servizio il personale Ata, peraltro senza un efficace piano neve cittadino che disostruisca e renda agevole l’ingresso alle scuole, significa mettere a rischio proprio quella sicurezza pubblica che si intende tutelare.
Una decisione che peraltro lede i diritti dei lavoratori, perché coloro che non riescono a recarsi a scuola, anche in caso di impossibilità o impedimento oggettivo, sono costretti ad utilizzare le ferie, che viceversa hanno tutt’altra finalità (la rigenerazione delle energie psico-fisiche del lavoratore) e pertanto dovrebbero essere scelte liberamente dal lavoratore e non “imposte” per giustificare l’assenza per neve.
La Flc Cgil ha chiesto pertanto l’intervento del prefetto perché venga disposta la chiusura delle scuole del comune di Potenza, in ragione dell’eccezionalità dell’evento meteorologico e della necessità di preservare l’incolumità pubblica, evitando di arrecare disagio e pregiudizio ad una categoria di lavoratori.