Potenza, dal Pd nazionale arriva la smentita a Telesca

E’ ancora una volta l’intitolazione del belvedere di Parco Montereale a Nino Postiglione, ad agitare le acque, già mosse, del Pd potentino e lucano. Sulla dedica dello spazio pubblico situato nel parco di Montereale all’editore e fondatore di Radio Potenza Centrale, interviene- dalle colonne del Quotidiano del Sud- il senatore del Marco Meloni il quale chiarisce che l’intitolazione “non è mai stata portata all’attenzione del partito nel periodo in cui sono stato coordinatore della segretaria” ovvero dal 2021 al 2023. Il senatore dunque smentisce quanto invece affermato dal sindaco di Potenza, Vincenzo Telesca.

La smentita di Meloni, apre dunque un nuovo fronte di dissenso che va ad aggiungersi a quello manifestato dal Pd Basilicata, in una nota congiunta con il M5S, Anpi, Cgil e altre sigle di associazioni e comitati che nei giorni scorsi avevano sottolineato contrarietà “all’intitolazione di un luogo simbolo per la comunità potentina come il belvedere di Montereale, in prossimità del mausoleo dei caduti e in una zona significativa per la sua storia, a colui che è stato candidato alla Presidenza della Regione con i neo fascisti di Nuovo Progetto Forza Nuova“. Al coro di no nei giorni scorsi si è aggiunto quello di Avs, che in una nota di Nicola Fratoianni ha chiesto l’intervento del Prefetto.

Nella serata di ieri, 19 gennaio, a gettare acqua sul fuoco ci ha pensato Roberto Fiore, segretario di Forza Nuova, che già  nei giorni scorsi era intervenuto ricordando e rivendicando la candidatura di Nino Postiglione con il suo partito. Fiore questa volta allarga il tiro e assicura che in 10 giorni con gli esponenti lucani neofascisti darà il via a una campagna “contro i mali della Basilicata“: tra questi, secondo lui, “l’immobilismo” e “le acque avvelenate” (il riferimento è alla crisi idrica e all’approvvigionamento dal fiume Basento cessato pochi giorni orsono).