Piccoli Comuni: servono 30mila assunzioni per salvare i territori
Caivano: «Senza personale, il futuro è a rischio, Governo e UE intervengano i piccoli Comuni stanno collassando»
“Per garantire un futuro ai nostri piccoli Comuni, servono misure straordinarie e immediate. Con la ‘legislazione differenziata’ è indispensabile un imponente piano di ammodernamento e potenziamento delle strutture burocratiche dei nostri dell’Appennino e della Corona Alpina”. Così Virgilio Caivano, portavoce del Coordinamento dei Piccoli Comuni Italiani, interviene sull’emergenza occupazionale e amministrativa che affligge i piccoli centri italiani.
“Oggi – prosegue Caivano – le piante organiche dei nostri Comuni sono al di sotto della soglia di sicurezza, con gravi ripercussioni per le comunità locali. Il rischio concreto è quello di rendere inutile ogni investimento economico se non si garantisce una macchina amministrativa efficiente e adeguata alle nuove sfide del futuro”.
Il Coordinamento dei Piccoli Comuni Italiani propone l’inserimento di 30mila nuove assunzioni nei 5000 piccoli Comuni sotto i 5000 abitanti, selezionando figure professionali altamente qualificate: tecnici del paesaggio, ingegneri gestionali, agronomi, informatici e specialisti in lingue. Questi profili saranno essenziali per realizzare una governance di alto profilo tecnico e professionale, capace di gestire le risorse disponibili e rilanciare lo sviluppo locale.
“I piccoli Comuni sono la spina dorsale dell’Italia, custodi di storia, cultura e tradizioni, ma senza un’amministrazione competente e adeguata rischiamo di assistere a un progressivo svuotamento di questi territori. Sollecitiamo il Governo e l’UE ad un intervento urgente e strutturale per rafforzare la macchina amministrativa locale, senza la quale ogni politica di rilancio rischia di restare sulla carta”, conclude Caivano.
Il Coordinamento dei Piccoli Comuni Italiani si impegna a portare avanti questa battaglia, sollecitando l’attenzione delle istituzioni affinché venga varato al più presto un piano straordinario di assunzioni per garantire la piena operatività degli enti locali e assicurare un futuro sostenibile alle comunità delle aree interne del Paese.