Ospedale San Carlo, in stato di agitazione il personale della Nefrologia ed Emodialisi
Proclamato dalla Uil Fpl “A causa della grave carenza di personale e delle precarie condizioni di lavoro. Intervenga il Prefetto”
La Uil Fpl dichiara lo stato di agitazione del personale della Nefrologia ed Emodialisi dell’Ospedale San Carlo di Potenza “a causa della grave carenza di personale e delle precarie condizioni di lavoro nell’unità di emodialisi”. La situazione,-fa sapere il sindacato- segnalata sia in sede di trattativa sindacale che tramite note inviate alla Direzione ospedaliera, non ha avuto alcun esito positivo e ha raggiunto un livello di urgenza tale da richiedere un intervento immediato delle autorità competenti.
L’unità di Nefrologia e Dialisi soffre di una cronica e grave carenza di infermieri, aggravata da malattie, assenze programmate e altri fattori. Ciò-prosegue la Uil Fpl- si traduce in un numero insufficiente di operatori disponibili, costretti a turni doppi di 12 ore ea straordinari eccessivi, creando un carico di lavoro insostenibile e compromettendo la sicurezza sia dei pazienti che del personale. La complessità delle apparecchiature per la dialisi richiede personale altamente qualificato, rendendo la situazione ancora più critica. L’ospedale si affida sistematicamente agli “ordini di servizio” per colmare le lacune, pratica divenuta sistematica e non più una soluzione eccezionale per le emergenze.
Lo stress e l’affaticamento del personale hanno raggiunto livelli intollerabili. La Uil Fpl ha proposto di remunerare le prestazioni aggiuntive, in caso di carenza di copertura dei turni, aumentando la tariffa ad almeno 40 euro, ma la proposta è stata respinta dall’amministrazione. Nonostante le promesse di valutare l’inserimento di ulteriore personale, non si è registrato alcun intervento concreto. I rischi legati alla carenza di personale in un’unità di emodialisi sono estremamente gravi. È necessario un intervento urgente per tutelare la sicurezza di pazienti e operatori sanitari.
La Uil Fpl chiede pertanto al Prefetto di Potenza un intervento immediato, convocando le parti in causa: Azienda San Carlo, Regione Basilicata e ANED (Associazione Nazionale Emodialisi e Dialisi Peritoneale), per una verifica in loco della situazione e per risolvere definitivamente la situazione