Bonus gas in Basilicata, “le compagnie rivogliono indietro i soldi dai cittadini”

29 gennaio 2025 | 12:30
Share0
Bonus gas in Basilicata, “le compagnie rivogliono indietro i soldi dai cittadini”

L’Adoc fa sapere che alcune grandi aziende di distribuzione del gas stanno predisponendo le lettere per richiedere agli utenti la restituzione del beneficio erogato

La marchetta elettorale messa in piedi in fretta e furia dall’entourage del Presidente Bardi per vincere le scorse elezioni regionali sta mostrando tutte le sue crepe a danno dei cittadini di Basilicata. Alcune grandi compagnie di distribuzione del gas stanno predisponendo le lettere per richiedere ai cittadini la restituzione del “bonus gas” fin qui erogato. A renderlo noto è l’Adoc Basilicata che aveva più e più volte segnalato le incongruenze del provvedimento.

Secondo alcune informazioni raccolte dal nostro giornale dovrebbe trattarsi di conguagli a debito, che dovrebbero interessare in particolar modo coloro che hanno ricevuto bollette “a zero” e con “crediti” di cui in molti casi i cittadini hanno richiesto il rimborso tramite bonifico. E in alcuni casi si sarebbe trattato anche di importi alti.

“Oggi che i nodi vengono al pettine -sottolinea Adoc- chiediamo con urgenza un incontro con il Presidente Bardi e con i vertici della Regione per avere, finalmente, i chiarimenti che ha sempre chiesto. In primo luogo, a nome dei consumatori, l’Adoc di Basilicata chiede di sapere se il bonus ricevuto dovrà essere effettivamente restituito dai cittadini e quali sono i provvedimenti che la Regione Basilicata intende mettere in atto per scongiurare questa ennesima mazzata”.

Ai consumatori l’Adoc di Basilicata ricorda che “chiunque, con artifizi o raggiri, inducendo taluno in errore, procura a sé o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno” sta commettendo un reato e, in questo caso, molti cittadini sono stati indotti a scelte elettorali grazie alle false promesse fatte.

Ovviamente l’Adoc di Basilicata -prosegue il presidente Canio D’Andrea-non si stupisce per le false promesse come quella roboante che prevedeva la riduzione del costo dei carburanti mediante il taglio delle accise e, nel nostro caso, come il “bonus gas” e la scellerata gestione dell’acqua, ma si stupisce di come sia facile raggirare i cittadini. Il danno prodotto da queste false promesse, da questo modo scellerato di gestire la cosa pubblica è il discredito e la sfiducia verso la classe politica che pur di assicurare a sé e ai propri sodali prebende e posti di potere mette in atto inganni e raggiri.

Perciò l’Adoc di Basilicata “invita i cittadini lucani, le altre associazioni che tutelano i diritti dei cittadini, le organizzazioni sindacali, i sindaci, gli enti che operano sul territorio e tutte le persone che hanno a cuore le sorti della nostra regione a manifestare pacificamente il proprio civile dissenso inviando e-mail e lettere di protesta alla Regione Basilicata.