“L’Apocalisse atomica: tra Germania nazista e Stati Uniti d’America”, a Potenza l’incontro con Maurizi e Powers

3 dicembre 2024 | 10:38
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“L’Apocalisse atomica: tra Germania nazista e Stati Uniti d’America”, a Potenza l’incontro con Maurizi e Powers
Werner Heisenberg

Il 4 dicembre al Polo Bibliotecario l’incontro promosso dal Città delle 100 Scale Festival

Il Città delle 100 Scale Festival presenta la conferenza dal titolo “L’Apocalisse atomica: tra Germania nazista e Stati Uniti d’America”, che si terrà mercoledì 4 dicembre 2024, alle ore 16:30, al Polo Bibliotecario di Potenza.
La giornalista del Fatto Quotidiano, Stefania Maurizi, presenterà il libro “La guerra di Heisenberg” di Thomas Powers (ed. Fuoriscena), di cui ha scritto la prefazione. Introduce il Ermenegildo Caccese, docente dell’Università della Basilicata, coordina il dibattito Francesco Scaringi, presidente Associazione Basilicata 1799).

In un periodo di crescente preoccupazione per le minacce atomiche, la conferenza offrirà un’importante occasione di riflessione sul ruolo della scienza e degli scienziati durante i cruciali anni della Seconda Guerra Mondiale. Il libro “La guerra di Heinsenberg” di Thomas Powers è un’opera che esplora in dettaglio il progetto nazista per la costruzione della bomba atomica e il coinvolgimento dei principali scienziati dell’epoca, in particolare di Werner Heisenberg: fisico tedesco e premio Nobel, che è stato una figura centrale nel dibattito sulla bomba atomica durante la Seconda Guerra Mondiale. Il suo lavoro sulla meccanica quantistica ha rivoluzionato la fisica moderna, ma la sua ambiguità riguardo alla collaborazione con il regime nazista ha sollevato interrogativi etici che continuano a essere discussi oggi.

L’incontro-spiegano gli organizzatori- sarà un’opportunità per approfondire le complesse relazioni tra scienza e potere. Molte sono state le analisi politiche e storiche su questa vicenda. Meno si è riflettuto e indagato sul ruolo e sulle contraddizioni che hanno attraversato la scienza e gli scienziati protagonisti della costruzione dell’atomica negli anni cruciali della Seconda Guerra Mondiale. In particolare come la scienza abbia
intrecciato i rapporti con il potere politico, quale sia stato il ruolo decisionale svolto e quali crucci morali molti scienziati hanno dovuto affrontare.
Tanti sono gli interrogativi che restano aperti sulla storia recente e molti altri sul nostro futuro in un passaggio d’epoca nel quale si vivono tensioni conflittuali rispetto a un ordine mondiale che tenta di ridefinirsi nelle potenze e negli equilibri, e a una scienza che diventa sempre più protagonista necessaria per determinare un futuro di convivenza e benessere per l’umanità.

Chi sono i protagonisti dell’evento. Stefania Maurizi: giornalista investigativa e scrittrice, è nota per il suo lavoro su temi di giustizia sociale, diritti umani e libertà di informazione (ha seguito e scritto sul caso Assange, di cui è amica). Ha dedicato gran parte della sua carriera a indagare su questioni legate alla sicurezza nazionale e alla trasparenza governativa. La sua esperienza nel campo la rende una voce autorevole e appassionata per discutere temi complessi come quelli trattati nel libro di Powers.
Thomas Powers: scrittore e saggista americano, è uno dei massimi esperti sulla storia della scienza e della guerra. Powers ha ricevuto numerosi riconoscimenti per il suo lavoro e le sue pubblicazioni hanno contribuito a una maggiore comprensione del ruolo della scienza nei conflitti.