In Basilicata l’Informazione libera e senza compromessi dà molto fastidio

Sostenere l’unico giornale indipendente della regione, l’unico giornale d’inchiesta, l’unica testata col fiato sul collo del potere politico, economico e finanziario è un dovere dei cittadini onesti
Il nostro logo è chiaro, una mano che toglie la benda sugli occhi dell’opinione pubblica rappresentata da una testa di donna. Ci proviamo da 13 anni: inchieste, approfondimenti, editoriali, articoli esclusivi. Non è facile in Basilicata fare giornalismo investigativo, scrivere a “petto nudo”, affrontare i diversi poteri che agiscono nell’ombra. Non è facile mettere sotto i riflettori dei cittadini quelle oscurità di cui nessuno ha il coraggio di svelare. Noi lo facciamo. Affrontiamo chi vorrebbe farci tacere e chi vorrebbe ingannare l’opinione pubblica con false narrazioni sulla politica, sull’imprenditoria, sulle istituzioni. Raccontiamo storie che il giornalismo mainstream non vuole o non può trattare.
Tuttavia, questo lavoro ha dei costi materiali e immateriali che un giornale come il nostro, senza padroni e senza compromessi, non può sostenere. Siamo sottoposti a stress giudiziari per le continue querele temerarie e intimidatorie da cui siamo usciti sempre assolti o archiviati, sopportando però costi legali che non possiamo permetterci. Non ci fermiamo davanti a minacce e processi per diffamazione. Tante volte imprenditori e politici, manager e dirigenti hanno chiesto il nostro arresto e la chiusura del giornale. Non ce l’hanno fatta. Altri ci stanno provando, le querele non si fermano.
Non accettiamo compromessi, non facciamo contratti pubblicitari con enti pubblici o aziende socialmente irresponsabili, non accettiamo contributi pubblici. Sopravviviamo appena con la pubblicità indiretta e con sporadici contributi dei lettori. Senza la determinazione e l’ostinazione del nostro editore, cioè di noi stessi, Basilicata24 avrebbe già chiuso per grave insostenibilità economica. Invece, stiamo lavorando ad altre inchieste molto importanti, in pubblicazione nel 2025, stiamo scavando laddove nessuno volge lo sguardo e non vogliamo fermarci.
Sono molti coloro che sperano nella nostra dipartita editoriale, sono lì sulla riva del fiume ad aspettare che ciò accada. Sarebbe una grave perdita per la Basilicata mettere a tacere una voce libera e necessaria. Sostenere l’unico giornale indipendente della regione, l’unico giornale d’inchiesta, l’unica testata col fiato sul collo del potere politico, economico e finanziario, è un dovere dei cittadini onesti. A voi chiediamo un contributo, un sostegno in questa fase delicata per la vita del giornale. Grazie di cuore da tutta la Redazione. Qui le modalità per la libera donazione.