Deposito scorie nucleari, Dipartimento Ambiente al lavoro per scongiurare coinvolgimento della Basilicata
Sono stati valutati gli elementi paesaggistici, vincoli e le caratteristiche dei siti e sarà inviata una relazione come richiesto dal Mase (Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica) entro il 26 dicembre
Si sono riunite ieri pomeriggio, nel Dipartimento regionale all’Ambiente e alla Transizione energetica, a Potenza, tutte le parti interessate per scongiurare che uno dei siti individuati in Basilicata possa essere ritenuto idoneo per il deposito di scorie nucleari. Sono stati valutati gli elementi paesaggistici, vincoli e le caratteristiche dei siti e sarà inviata una relazione come richiesto dal Mase (Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica) entro il 26 dicembre.
Durante l’incontro sono state acquisite le osservazioni sul Rapporto preliminare sulla proposta di Carta nazionale delle Aree idonee ad ospitare il Deposito Nazionale dei rifiuti radioattivi. La riunione è servita a fare una panoramica tecnica e istruttoria di tutte le documentazioni relative ai territori lucani individuati dalla carta nazionale che ne impedirebbero la realizzazione per caratteristiche geologiche, culturali, paesaggistiche e di particolare rilievo economico. “L’auspicio di base – ha spiegato l’assessore Mongiello – è che con questo lavoro documentale la Basilicata esca dal ventaglio dei siti idonei. Lavoreremo mettendo in campo tutte le competenze per scongiurare questa possibilità”.
Tra modalità in presenza e online, hanno partecipato alla riunione l’assessore regionale Laura Mongiello, il direttore generale del Dipartimento Michele Busciolano insieme ai rappresentanti delle amministrazioni dei comuni di Bernalda, Irsina, Genzano di Lucania, Matera, Montescaglioso, delle Provincie di Potenza e Matera, dell’Arpab, del Parco Regionale della Murgia Materana.