Concorsi e nomine truccati nella sanità lucana: la Cassazione conferma le condanne
Tra i condannati l’ex direttore generale dell’Asm, Quinto, l’ex direttrice sanitaria Benedetto
La Corte di Cassazione ha confermato la sentenza della Corte d’Appello del tribunale di Potenza per gli imputati del processo sui concorsi e nomine truccati nella sanità lucana che nel 2018 portò ad alcuni arresti nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Matera. Tra i condannati l’ex direttore generale dell’Asm, Pietro Quinto (due anni e sei mesi di reclusione), l’ex direttrice amministrativa della stessa azienda, Maria Benedetto (cinque anni di reclusione), il dirigente dell’Asp Giovanni Berardino Chiarelli, il dirigente del Crob Gianvito Amendola, e la funzionaria dell’Istituto di Rionero, Angela Capuano. Annullate, con rinvio alla Corte d’Appello di Salerno, le condanne per le dipendenti dell’Asm Anna Rita Di Taranto e Maria Evangelista Taccardi.