Sanità lucana, tre milioni per la governance digitale
Latronico: strumento di controllo integrato e di misurazione del soddisfacimento dei bisogni di salute, del rispetto dei livelli qualitativi attesi, dell’adeguato utilizzo delle risorse
Effettuare un monitoraggio costante delle prestazioni, creare un sistema di governance dotato di una raccolta e analisi dei dati di ogni singola azienda del territorio, gestire e programmare le risorse sanitarie, sociosanitarie e socioassistenziali, migliorare l’erogazione e l’accessibilità dei servizi. Sono gli obiettivi contenuti all’interno del progetto “Digitalizzazione dei processi di programmazione controllo e governance del Sistema Sanitario della Basilicata”, ammesso al finanziamento di oltre 3 milioni di euro a valere sul Poc Basilicata 2014-2020.
“Tale approccio innovativo – ha dichiarato l’assessore alla Salute, Politiche per la Persona e Pnrr, Cosimo Latronico – richiede il rafforzamento di competenze specifiche all’interno dell’ente regionale per la gestione di un progetto che si configura quale strumento di controllo integrato e dunque di misurazione del soddisfacimento dei bisogni di salute, del rispetto dei livelli qualitativi attesi, dell’adeguato utilizzo delle risorse. Si tratta di una ulteriore strategia individuata per mitigare e rimuovere le criticità. Nello specifico – ha spiegato l’assessore – il sistema di pianificazione e controllo dovrà assicurare il monitoraggio e l’analisi dei ricoveri, delle prestazioni specialistiche e di salute mentale, il corretto utilizzo e la gestione del fascicolo sanitario elettronico, l’introduzione di strumenti di telemedicina, l’accessibilità dei servizi di emergenza, i volumi delle prestazioni Adi, le cure palliative, gli screening e le vaccinazioni. Il conseguimento degli obiettivi prefissati sarà reso possibile dall’adozione degli strumenti di controllo e verifica e dal rafforzamento delle competenze professionali e del Know-How che saranno trasferite al personale preposto, necessarie per la corretta e costante rilevazione delle prestazioni sanitarie e sociosanitarie erogate.
Una volta a pieno regime – ha concluso Latronico – l’analisi dei dati dovrà costituire una fonte di informazioni per la futura programmazione sanitaria regionale, consentendo di identificare aree di miglioramento e di definire priorità in termini di interventi e investimenti e di rispondere in modo più efficace agli adempimenti previsti, garantendo una maggiore trasparenza nelle attività svolte nel settore sanitario regionale”.