Non si dimentica “la lezione di Scanzano” del 2003
Iniziative dell’associazione ScanZiamo Le Scorie in occasione dei ventuno anni dalla protesta
È sempre più intensa la propaganda sull’opinione pubblica a favore del nucleare attraverso l’impiego di una tecnologia ancora in fase di studio e non ancora in commercio. Una soluzione che, se mai arriverà tra qualche decina di anni, presenta ancora i noti e storici problemi irrisolti che rendono la tecnologia nucleare insostenibile per gli elevati costi e per i problemi sulla sicurezza, in particolare quella sulla gestione delle scorie radioattive che rimane il problema irrisolto nel mondo. Così in una nota Pasquale Stigliani, portavoce dell’Associazione Antinucleare ScanZiamo le Scorie, nata nei giorni della “protesta civile di Scanzano” del 2003.
Al fianco della propaganda nucleare, -prosegue Stgliani-nonostante l’ampia collezione di eventi che conclamano i fallimenti dei Governo e della Sogin nel processo di individuazione del deposito nazionale dei rifiuti radioattivi, alcune voci provano a far riemergere nuovamente l’ipotesi di confinare le scorie nucleari in un deposito geologico. Come se si fossero scordati la “lezione di Scanzano” del 2003: la più grande manifestazione del Mezzogiorno d’Italia che in 15 giorni di protesta civile e pacifica seppe motivare la sua azione e costringere il Governo Berlusconi di allora a cancellare quella infausta scelta, individuata con un decreto legge di urgenza. Un avvenimento che noi volontari dell’Associazione Antinucleare ScanZiamo le Scorie non dimentichiamo. Per evitare uno sviluppo distorto, da quel momento restammo vigili e a lavoro per creare in quel luogo ancora conteso delle iniziative di promozione del progresso sociale ed economico.
Pertanto, in occasione del ventunesimo anniversario della gloriosa protesta del 13/27 novembre 2023 abbiamo organizzato diverse iniziative che si svolgeranno il 23 novembre di questo anno, in ricordo della marcia dei centomila. Alle ore 10.00 si svolgerà all’Istituto d’Istruzione Superiore E. Fermi, nel Comune di Policoro, la presentazione del libro “La strategia di Noè. Come adattarsi al mare che avanza”, con l’intervento dell’autore Enzo Pranzini e di Pompea Lopatriello – ScanZiamo le Scorie. Nel pomeriggio alle ore 17.30, nella sala consiliare del Comune di Scanzano, si terrà l’incontro “Scanzano: interventi e proposte per uno sviluppo locale alternativo”. Dopo i saluti di Donato Nardiello – Presidente ScanZiamo le Scorie, interverranno Pietro Simonetti – Presidente del Centro studi e ricerche economico-sociali, Enzo Pranzini – Professore Università di Firenze, Pasquale Cariello – Sindaco Comune di Scanzano J.co e Nicola Mangialardi – Capo gruppo Scanzano al Centro. Per le conclusioni è stato invitato Vito Bardi – Presidente della Regione Basilicata. L’incontro sarà moderato da Filippo Mele – Giornalista freelance-blogger.
Nel corso dell’evento si svolgerà anche la I° edizione del premio “Massimo Scalia” con un riconoscimento al Premio Nobel, Professor Giorgio Parisi e la testimonianza della Professoressa Giovanna Tarantino, Preside dell’Istituto d’Istruzione Superiore E. Fermi di Policoro.