Non gli permettono di telefonare alla madre, tenta il suicidio al Cpr di Palazzo San Gervasio

4 novembre 2024 | 13:18
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Non gli permettono di telefonare alla madre, tenta il suicidio al Cpr di Palazzo San Gervasio

Ancora un episodio da chiarire nella struttura detentiva del Potentino dove lo scorso agosto è morto Osama Darkaoui

Uno dei trattenuti del Cpr di Palazzo San Gervasio nei giorni scorsi avrebbe tentato di togliersi la vita perché non aveva avuto il permesso di telefonare alla madre che stava poco bene a seguito di un infortunio. Lo riporta il sito della Tgr Basilicata spiegando che nel tentativo di salvarlo, un compagno di cella è caduto a terra sbattendo la testa. Entrambi i giovani avrebbero chiesto di essere portati in ospedale per un controllo, ma al diniego, per protesta avrebbero appiccato un incendio. L’avvocato Arturo Covella ha riferito alla Tgr di aver chiesto chiarimenti alla direttrice della struttura e annunciato che il caso sarà segnalato al Garante nazionale”. Nel Cpr di Palazzo San Gervasio lo scorso agosto si era verificata la morte del 22enne marocchino Oussama Darkaoui su cui la Procura di Potenza sta indagando.