Indotto Total, i lavoratori della Lucania Servizi non saranno licenziati, forse
Al tavolo riunito in Regione individuato un percorso di formazione che avrà l’obiettivo di una ricollocazione lavorativa nel comprensorio petrolifero
In una nota congiunta Cgil, Cisl, Uil spiegano che al Tavolo di oggi in Regione con l’ad Total, il presidente Bardi e l’assessore Cupparo, è arrivato un impegno che per i sindacati confederali è stato da sempre irrinunciabile e quindi prioritario: i lavoratori della Lucania Servizi non saranno licenziati.
Per loro-sottolineano i sindacati- è stato individuato un percorso di formazione che avrà l’obiettivo di una ricollocazione lavorativa nel comprensorio petrolifero. Su quest’aspetto i sindacati vigileranno ed hanno ottenuto la convocazione di un Tavolo specifico nei prossimi giorni per definire i profili di lavoro ricercati dalle imprese”.
“Quanto agli impegni più volte richiesti a Total per l’occupazione nello stesso comprensorio della concessione Gorgoglione e nell’attività del Centro Oli di Corleto-aggiungono Cgil Cisl e Uil- non si sono registrati passi in avanti da parte della società petrolifera che continua a segnare ritardi di anni nell’attuazione dei programmi no-oil tra i quali la realizzazione del Centro Droni a Stigliano. Per questo i sindacati sono decisi a rilanciare il pressing nei confronti di Total a partire da un Tavolo specifico nel quale si faccia il punto dei progetti no oil e si indichi un cronoprogramma di attuazione per recuperare il tempo perduto”. Per i sindacati “non è più consentito che l’occupazione resti “congelata” e che nonostante l’attività di estrazione di idrocarburi non si realizzino quelle condizioni di nuova occupazione e sviluppo locale anche alternativa al petrolio che sono elemento essenziale per affrontare la fase di transizione al petrolio”. Ad ogni modo sulla ricollocazione degli esuberi interessati dal percorso di formazione, non ci sono certezze.