Emergenza acqua, Aql: non è ancora possibile rispettare con precisione gli orari di erogazione
È tuttora in corso la fase di passaggio dall’alimentazione di acqua potabilizzata proveniente dalla diga del Camastra alla nuova alimentazione
Acquedotto Lucano in una nota spiega perché non è possibile indicare con precisione gli orari di erogazione dell’acqua nei 29 comuni coinvolti nella crisi idrica dovuta allo svuotamento della diga Camastra. È tuttora in corso -spiega l’ente-la fase di passaggio dall’alimentazione di acqua potabilizzata proveniente dalla diga del Camastra alla nuova alimentazione che prevede, invece, l’utilizzo di acqua del fiume Basento (400 litri al secondo) insieme ad acqua proveniente dalle sorgenti Fossa Cupa, Agri ed altre (che assicurano 300 litri al secondo). Una operazione che è stata eseguita per la prima volta nella storia dello schema del bacino Basento-Camastra e che – in considerazione dell’estensione della rete e della sua complessità (509 km di rete adduttrice con 59 serbatoi di linea) – richiede un controllo costante da parte del personale di Acquedotto Lucano, che è impegnato h/24.
Le problematiche dell’operazione non consentono, purtroppo, di programmare e rispettare con precisione le fasce orarie di erogazione idrica, che dipendono anche dalle altitudini e dalle distanze dai serbatoi. L’impegno che Acquedotto Lucano sta profondendo – con l’impiego di tutti i mezzi e di tutte le risorse disponibili – è quello di riuscire a portare a regime le erogazioni nei tempi più brevi possibili su tutto il territorio interessato, affinché possano esserci orari certi e precisi e possano essere ridotti il più possibile i disagi. Intanto sul sito di Acquedotto Lucano è stata pubblicata una schermata con gli orari di erogazione previsti per mercoledì 27 novembre.