Aggressione nel carcere di Melfi. “Il SAPPe chiede interventi radicali”

Per i due poliziotti vittime della violenza 8 e 7 giorni di prognosi
Nella serata di giovedì 7 novembre , ennesimo episodio di violenza da parte di cinque detenuti Alta Sicurezza nei confronti di due appartenenti al Corpo di polizia penitenziaria che sono dovuti ricorrere alle cure ospedaliere. E’ accaduto a Melfi , istituto penitenziario che ospita tutti detenuti sottoposti al circuito Alta Sicurezza, dove cinque reclusi hanno violentemente aggredito un Sovrintendente e un Assistente di polizia penitenziaria, cagionando rispettivamente 8 e 7 giorni di prognosi . Gli aggressori , per motivi pretestuosi , non attenendosi a normali regole della vita penitenziaria, non hanno esitato ad aggredire il personale della sicurezza che cercava loro di impedire comportamenti contrari alle regole. I detenuti interessati all’episodio sono di nazionalità italiana e originari del barese. Lo dichiara Saverio Brienza, Segretario Regionale S.A.P.Pe per la Basilicata. L’esponente regionale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria afferma che “e’ fin troppo evidente che gli scellerati provvedimenti adottati in passato dalla politica italiana hanno incentivato la violenza negli istituti penitenziari italiani”.