Smart@Paper, Fiom Cgil: “inaccettabile l’accordo firmato Fim, Uilm e Fismic”

29 ottobre 2024 | 16:17
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Smart@Paper, Fiom Cgil: “inaccettabile l’accordo firmato Fim, Uilm e Fismic”
Un momento della conferenza stampa convocata da Fiom Cgil

“Un accordo che pretenderebbe di mettere una pietra tombale sul passato, cioè sugli arretrati che i lavoratori potrebbero richiedere per un errato inquadramento che si è perpetrato per diversi anni”

“L’accordo sottoscritto da Fim, Uilm e Fismic per i lavoratori e le lavoratrici della Smart@Paper è peggiorativo delle condizioni di lavoro perché, attraverso il cosiddetto articolo 8 del D.L. 138/2011, introduce una deroga peggiorativa alle norme del Contratto Collettivo Nazionale, determinando di fatto l’eliminazione del requisito del titolo di studio per l’ottenimento automatico della categoria, come invece previsto contrattualmente”. Lo hanno spiegato ai giornalisti oggi a Potenza, in un incontro nella sede Cgil, la segretaria generale della Fiom Cgil Basilicata, Giorgia Calamita, e Mirco Rota, della Fiom Cgil nazionale, illustrando i motivi per i quali la Fiom Cgil non ha firmato l’accordo. “Un accordo che – proseguono – pretenderebbe di mettere una pietra tombale sul passato, cioè sugli arretrati che i lavoratori potrebbero richiedere per un errato inquadramento che si è perpetrato per diversi anni. L’intesa non ha dunque nulla di storico per i lavoratori della Smart@Paper, ma è semplicemente un atto di complicità di queste organizzazioni sindacali che, con l’utilizzo del citato articolo 8, non hanno fatto altro che penalizzare i lavoratori.

Fatto ancora più grave – aggiungono Calamita e Rota – è che la firma di questo accordo giunge nel momento in cui alcuni lavoratori, con l’assistenza della Fiom Cgil, stanno ricorrendo alle vie legali per farsi riconoscere quanto l’azienda non ha correttamente applicato nel corso degli anni. È davvero vergognoso che un’organizzazione sindacale abbia chiesto all’azienda di mantenere segreto il testo dell’accordo, impedendone la diffusione. Ancor più grave è che siano state organizzate assemblee sindacali per chiedere il voto ai lavoratori, senza permettere loro di conoscere l’intero contenuto dell’accordo in tutte le sue parti. L’unico risultato che le parti firmatarie hanno ottenuto è dunque fingere di concedere diritti che dovevano ritenersi in capo ai lavoratori da oltre 15 anni.

L’accordo in questione fa dunque seguito alle iniziative legali intraprese nei confronti della Smart@Paper, su sollecitazione della Fiom Cgil, da un gruppo di lavoratori per il riconoscimento dell’esatto inquadramento contrattuale. Tutti i dipendenti della Smart@Paper sono stati infatti sotto inquadrati anche di due livelli sin dall’assunzione, in dispregio delle previsioni del contratto collettivo applicato. Nonostante reiterate richieste degli stessi, avanzate tramite la Fiom Cgil, la società e le sigle sindacali che oggi millantano l’importanza dell’accordo, hanno chiesto ed ottenuto l’esclusione della Fiom Cgil dal tavolo delle trattative, queste ultime volte non già a introdurre condizioni di miglior favore quanto a sanare una situazione di inadempimento contrattuale che si protrae da anni, anche e soprattutto al fine di neutralizzare gli arretrati dovuti ai lavoratori”.