La protesta nazionale |
Basilicata
/
Cronaca
/
Lavoro
/

Sciopero metalmeccanici, “appuntamento importantissimo per le operaie e gli operai di San Nicola di Melfi”

17 ottobre 2024 | 13:04
Share0
Sciopero metalmeccanici, “appuntamento importantissimo per le operaie e gli operai di San Nicola di Melfi”

Fiom Cgil Basilicata sarà a Roma con una delegazione di 500 persone tra lavoratori e militanti

“Grande partecipazione della Fiom Cgil Basilicata allo sciopero nazionale unitario dei metalmeccanici del settore automotive domani 18 ottobre a Roma. Dal territorio, grazie anche all’impegno e al sostegno delle Camere del Lavoro Cgil, partiranno oltre dieci pullman della Fiom per un totale di circa 500 persone tra delegati e iscritti del sito industriale di Melfi e non solo, insieme a centinaia di militanti Cgil”. Lo rende noto la segretaria generale Fiom Cgil Basilicata Giorgia Calamita.

“La situazione del settore auto in Italia e in Europa è sempre più critica – avverte Calamita – e in assenza di una netta inversione di direzione si rischiano effetti industriali e occupazionali senza precedenti. Per queste ragioni lo sciopero unitario dei lavoratori e delle lavoratrici di Stellantis e della filiera automotive in programma il 18 ottobre rappresenta un appuntamento importantissimo anche per le operaie e gli operai della zona industriale di San Nicola di Melfi, dove la produzione di auto è passata da 99.085 vetture nel 2023 a 56.935 nel 2024, con una riduzione degli addetti da 7.750 a 5.400, con cassa integrazione continua anche nell’indotto.

Con lo sciopero di domani chiediamo al Governo e a Stellantis di tenere fede agli impegni presi per tutelare la produzione, gli investimenti e l’occupazione di uno degli asset strategici del Paese e della Basilicata, garantendo salario, diritti e la dignità delle persone e delle loro famiglie. Al centro della manifestazione anche il contratto nazionale per tutti i metalmeccanici, in una fase di stallo dopo che Federmeccanica e Assistal non hanno accettato le richieste sindacali per un miglioramento delle condizioni salariali e di lavoro”.