Matera, due strade intitolate a Vita Maria Farina e Anna Rosa Fontana: vittime di femminicidio

18 ottobre 2024 | 13:09
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Matera, due strade intitolate a Vita Maria Farina e Anna Rosa Fontana: vittime di femminicidio
Un momento dell'intitolazione

Al rione Agna Le Piane la cerimonia di intitolazione in memoria di Vita Maria Farina e Anna Rosa Fontana uccide dai rispettivi ex compagni

Da oggi la nuova zona di espansione “Matera 90” al rione Agna Le Piane, ha due nuove strade intitolate a Vita Maria Farina e Anna Rosa Fontana, donne materane vittime di femminicidio. Un impegno assunto dall’attuale Giunta comunale, guidata dal sindaco Domenico Bennardi, fin dal suo insediamento in occasione del 25 novembre, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, in seguito alla mozione presentata dalla consigliera Adriana Violetto e deliberata all’unanimità dal consiglio comunale.

Vita Maria Farina fu uccisa nel 2000, accoltellata davanti ai figli dal marito dal quale si stava separando. Aveva 23 anni. Anna Rosa Fontana morì nel 2010 a 38 anni. Anche lei accoltellata dall’ex convivente, padre della sua terza figlia. Cinque anni prima era sopravvissuta a 15 ferite inferte dall’uomo, che lei aveva denunciato, ma che era tornato libero dopo poco tempo. Tra il primo tentato omicidio e la morte della donna, minacce, aggressioni, uno stalking che la Fontana aveva segnalato alle forze dell’ordine. Richieste d’aiuto rimaste inascoltate.

Quindi, ultimati i lavori di realizzazione delle due strade, stamane il sindaco con l’assessore alle Pari opportunità, Tiziana D’Oppido, hanno tenuto una sobria cerimonia di scopertura delle targhe alla presenza dei familiari delle due vittime e di alcuni consiglieri comunali.

«Queste strade resteranno per sempre a testimoniare il sacrificio di due donne, vittime come tante altre di un insano senso di possesso che alcuni uomini scambiano per amore. -Ha detto il sindaco- Vogliamo che siano un monito per tutti, in questa zona molto frequentata. Dobbiamo lavorare molto sulla prevenzione e sensibilizzazione delle giovani generazioni, arrivando nelle scuole e nei luoghi di aggregazione, per avviare da lì una nuova stagione improntata ai valori del rispetto e dell’amore sano».

L’assessore D’Oppido ha parlato della scelta di intitolare strade alle donne di Matera: «È un preciso indirizzo politico -ha detto- perché siamo partiti dalle donne che hanno portato lustro alla nostra città, come Teresa Vezzoso, Elisa Springer e Vincenza Castria, per arrivare a coloro che sono state vittime di uomini senza pietà. Matera ha ancora poche strade intitolate a donne, ma stiamo lavorando per colmare questo divario. Il nostro pensiero va anche ai figli di queste povere donne, vittime anche loro perché condannati a un ergastolo di dolore, privati in un solo momento di entrambi i genitori».

I familiari di Farina e Fontana, hanno partecipato commossi alla piccola cerimonia di scopertura delle targhe sulle strade, dove campeggerà per sempre il nome delle proprie mamme, sorelle o figlie. Anche loro hanno concordato sulla necessità di portare nelle scuole i valori del rispetto e della non violenza, come pure sensibilizzare il Governo ad azioni concrete di sostegno per gli orfani di femminicidio, soprattutto dopo la maggiore età e nella ricerca di un lavoro, quando anche i nonni ed i familiari stretti non possono più essere di supporto morale e materiale.Strade di Matera intitolate ad Anna Rosa Fontana e Vita Maria Farina, vittime di femminicidio