La Regione Basilicata “autorizza un parco eolico su terreno demaniale e vincolato”

8 ottobre 2024 | 14:54
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La Regione Basilicata “autorizza un parco eolico su terreno demaniale e vincolato”

Il sindaco di Muro Lucano: annullate in autotutela quella determina dirigenziale. Il proponente dell’impianto è la Monte Raitiello srl di Donato Macchia

Parliamo dell’impianto Eolico “Monte Raitiello” da realizzarsi in agro dei Comuni di Muro Lucano, Bella e Balvano. Un parco enorme: 25 aerogeneratori di cui 18 aventi potenza nominale unitaria pari a 2,00 MW e 6 di potenza unitaria nominale di 3,00 MW e 1 della potenza nominale di 1,8 MW per una potenza nominale complessiva di 55,80 MW. A nulla è servito l’appello di 32 associazioni lucane all’ex ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano che segnalavano il rischio per la conservazione di un patrimonio archeologico e paesaggistico di grande valore. L’impianto è stato autorizzato, ma qualcosa non quadra al sindaco di Muro Lucano, Giovanni Setaro, che scrive alla Regione Basilicata per invitarla ad annullare l’ultima delibera di concessione della proroga di fine lavori. Il Comune di Muro Lucano aveva già contestato in altre occasioni l’atteggiamento della Regione relativamente ai provvedimenti autorizzativi. Ma andiamo per ordine.

La Monte Raitiello s.r.l. di Donato Macchia

Proponente la società Monte Raitiello S.r.l. il cui amministratore unico al momento della richiesta di proroga del giudizio favorevole di Compatibilità Ambientale, nel settembre 2018, era Domenico Colangelo. Personaggio a noi conosciuto che, nel corso della nostra inchiesta sull’eolico selvaggio, compare spesso nelle visure delle Società della famiglia Macchia con diversi incarichi societari. Però, da marzo 2022 c’è il cambio: amministratore unico e rappresentante dell’impresa diventa Donato Macchia. Il cambio avviene 6 mesi prima dello sblocco annunciato il 6 ottobre 2022 dal Governo. La Società Monte Raitiello S.r.l. ha un capitale sociale di 700mila euro, interamente conferito in denaro, con sede legale a Potenza in Via della Tecnica 18, poi, a febbraio 2024, trasferita in Via Guglielmo Marconi e prima ancora con sede legale a Milano in via Turati. Chi è il socio unico e proprietario della Società Monte Raitiello S.r.l.? Un’altra Società della famiglia Macchia: la Inerti S.r.l. 

Nel 2012 la Società Monte Raitiello srl era controllata da Alerion Cleanpower, un gruppo industriale elettrico quotato alla Borsa di Milano, specializzato nel settore della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili ed in particolare nel settore eolico e solare. Il Gruppo attraverso le controllate Fri-El Anzi Srl e Fri-El Grottole SRL, possiede impianti ad Anzi e a Grottole.

La storia procedurale in sintesi

Il 17 febbraio 2011 la Società chiede alla Regione il rilascio dell’Autorizzazione Unica e la dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità ed urgenza delle opere. Il 23 ottobre 2012, la Regione Basilicata rilascia con prescrizioni, il Giudizio Favorevole di Compatibilità Ambientale. La validità del provvedimento viene prorogata nel 2015 per 18 mesi con scadenza ad aprile 2017. Il 10 ottobre 2016 la Società richiede ulteriore proroga del termine previsto per l’ultimazione dei lavori con scadenza al 31 dicembre 2018. La Regione il 7 febbraio 2017 concede. Il 12 dicembre 2018 la Società richiede ancora una proroga. Il 12 ottobre 2022 la Presidenza del Consiglio dei Ministri delibera la proroga del termine di efficacia del provvedimento di Valutazione di Impatto Ambientale per un periodo di 36 mesi ai fini della realizzazione dell’impianto eolico. La Regione Basilicata il 5 settembre 2024 con determinadella Direzione Ambiente Territorio Energia, autorizza l’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio sui beni interessati dalla realizzazione delle opere di progetto e concede la proroga di fine dei lavori di costruzione al 12 ottobre 2025. La Determina, inoltre, dichiara che il progetto “riveste carattere di urgenza e di particolare urgenza”.  Il 23 settembre 2024 la decisione viene notificata agli interessati.

La reazione del sindaco di Muro Lucano

A questo punto parte la richiesta del sindaco di Muro Lucano, Giovanni Setaro, di annullamento in autotutela della Determinazione Dirigenziale del 05 settembre 2024, “stante l’insussistenza dell’atto formale propedeutico all’esproprio”. Scrive il sindaco: “Calando le regole astratte nel caso concreto, appare verosimile ritenere che la Determinazione in oggetto, così come tutti gli atti sopra menzionati e relativi al progetto, denominato “Monte Raitiello, siano affetti da un vizio di illegittimità, se non di nullità, autorizzando l’installazione di aerogeneratori su terreni vincolati e l’esproprio di porzioni, per giunta, ancora appartenenti al Demanio Civico Comunale”. Spieghiamo meglio. Il sindaco fa notare che la maggior parte delle particelle interessate all’impianto eolico sono di proprietà del Comune di Muro Lucano e gravate da usi civici.  Il documento formale di sdemanializzazione – scrive il sindaco – riporta come sdemanializzate solo alcune delle particelle sulle quali sorgeranno gli aereogeneratori, mentre scompaiono quelle ancora demaniali. In sostanza, alcune particelle su cui sorgerà l’impianto sono di demanio pubblico, gravate da usi civici e non hanno subito destinazione d’uso come prescrive la legge. Qui la nota integrale di richiesta annullamento da parte di Setaro.

Qui altri articoli della nostra lunga inchiesta sull’eolico selvaggio

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