La Basilicata si accinge a vivere un futuro luminoso, grazie a Forza Italia

La ministra Maria Elisabetta Alberti Casellati, Segretaria Regionale di Forza Italia per la Basilicata, ha nominato i Responsabili dei dipartimenti Regionali del Partito. Questi responsabili costituiranno la Giunta Esecutiva all’interno della Segreteria Regionale.  Colpisce, in primo luogo, il numero di questi responsabili che, tra l’altro, entreranno con un ruolo specifico nella Segreteria Regionale. Salta all’occhio un dato: ci sono più ufficiali che soldati. I galloni assegnati da Casellati, hanno il sapore di una boutade propagandistica rivolta sia all’esterno sia alla fame di protagonismo interno al partito. Tuttavia la ministra è convinta: “Si tratta di nomine” di persone in grado di contribuire fattivamente non solo al rafforzamento del partito, ma anche a un migliore sviluppo del territorio sotto i diversi aspetti.”

L’altro dato che sa di grottesco riguarda i Dipartimenti con le relative deleghe. Qui pare che la ministra abbia già applicato, a soggetto, la legge Calderoli sull’autonomia differenziata. Nella logica che traspare dalle deleghe, la Basilicata è diventata uno Stato indipendente. Pensate un po’, tra i Dipartimenti c’è anche quello alla Difesa (dobbiamo difenderci da chi, da che cosa, siamo forse minacciati dai coreani e non lo sapevamo?). C’è anche il Dipartimento Energia, quello non manca mai, la curiosità in questo caso è che la delega è stata affidata a un funzionario della Total a Tempa Rossa, Francesco Montano, uno degli esponenti del sistema di comando locale costruito intorno all’attività estrattiva.

Non poteva mancare il dipartimento per gli Affari Esteri, affidato a una pediatra. Insomma, per capire la “macchina da guerra” messa a terra dalla ministra Casellati e dai suoi ufficiali di lungo corso locali, basta scorrere l’elenco: Affari Costituzionali e Giustizia: Matteo RESTAINO; Affari Esteri e Politiche dell’Unione Europea: Luisa LACAVA; Economia: Ester MIRA; Istruzione: Anna DELL’AQUILA; Bilancio e Finanze: Nicolino LOPATRIELLO; Sanità: Maria Assunta TELESCA;  Bioetica e Diritti Umani: Antonella VACCARO; Solidarietà: Antonella TANCREDI; Ambiente e territorio: Antonino CAPUANO;  Turismo: Francesco CORBINO;  Agricoltura: Antonio DI MATTEO; Politiche della Montagna: Donatello MININNI;  Sud: Giovanni SALVIA;  Professioni: Giuseppe GRANDE;  Tutela dei Consumatori: Lucrezia GUIDA;  Famiglia: Alessia Grazia BRAICO;  Disabilità e Sociale: Alessandra SAGARESE;  Casa, Edilizia Sociale e Riqualificazione delle Periferie: Giuseppe MAIURI; Attività Produttive e Tutela delle Imprese: Giuseppina LAURINO;  Politiche Venatorie: Vincenzo DONADIO;  Pesca e Acquacoltura: Giovanni SARDELLA; Lavori Pubblici: Leonardo COSENTINO;  Immigrazione: Maria Giovanna MERLO; Cooperazione Internazionale: Antonello Mario VENEZIA; Lavoro: Maurizio SAVINO; Italiani all’Estero: Nicola CASINO; Energia: Francesco MONTANO; Difesa: Domenico CIANCIARULO; Trasporti: Gerardo BELLETTIERI; Diritti degli Animali: Mattia FAMIGLIETTI; Semplificazione e Sburocratizzazione: Rosemarie COLUCCI.

Ecco, tutti i capi cordata si sono divisi le nomine secondo criteri che a noi sfuggono. Strano, non c’è il Dipartimento Magia e Cartomanzia, e nemmeno il Dipartimento Transumanza. Ci aspettavamo anche la nomina di un ufficiale addetto al contrasto del clientelismo e degli intrallazzi negli appalti. Tuttavia siamo fiduciosi, con questa folla di dirigenti e con la mole di impegni assunti, così complicati e delicati, la Basilicata, grazie a Forza Italia, si accinge a vivere un futuro luminoso in Italia e nel Mondo. Ammesso, però, che il responsabile del Dipartimento Difesa sappia tutelarci dagli attacchi dei nemici esterni e che sappia difendere i nostri sacrosanti confini. E ammesso che la responsabile degli Affari Esteri con estremo orgoglio sappia imporre la patriottica vitalità delle antiche genti lucane e la sacra storia di civiltà di Basilicata in Europa e nel Mondo intero. Noi resteremo ad aspettare con entusiasmo le gesta eroiche dei salvatori della Patria lucana.