Favorit Tito Scalo, nessun rispetto per i lavoratori licenziati

8 ottobre 2024 | 10:40
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Favorit Tito Scalo, nessun rispetto per i lavoratori licenziati
Presidio lavoratori Favorit

Secondo giorno di sciopero con presidio in assemblea permanente dei lavoratori dell’azienda che ha licenziato 40 lavoratori. Confronto in Regione il 10 ottobre

“Siamo al secondo giorno di sciopero con presidio in assemblea permanente dei lavoratori della Favorit S.p.A. di Tito Scalo, azienda italiana controllata dalla francese Hamelin e leader nella produzione di cancelleria, che ha di recente comunicato la decisione del gruppo di chiudere lo stabilimento lasciando nella disperazione 40 lavoratori”. È quanto dichiarano i segretari generali Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec, Francesco Iannielli, Francesco Carella e Giuseppe Martino unitamente alla Rsu di stabilimento.

“L’ennesimo caso di una multinazionale non italiana che decide di delocalizzare e abbandonare il nostro paese. Ci saremmo aspettati – continuano i sindacati –, al di là del fatto che è complicato accettare l’idea che un gruppo che produce utili importanti con estrema freddezza rovina le sorti di 40 famiglie di coloro i quali (i lavoratori) hanno permesso per oltre 30 anni produzione e guadagni, almeno il consueto “garbo istituzionale” nei confronti della Regione Basilicata che, nella persona dell’assessore Francesco Cupparo, aveva invitato l’azienda a presentare progetti di rilancio offrendo tutto il sostegno possibile.

Invece, ancor prima dell’incontro già fissato per il prossimo 10 ottobre l’azienda ha pensato bene di avviare la procedura di licenziamento collettivo, incurante dell’impegno preso innanzi alle istituzioni di questa terra che l’ha ospitata per anni.

Un atteggiamento inaccettabile per i sindacati e i lavoratori, complicato se non impossibile dialogare a queste condizioni. L’azienda ritiri la procedura di licenziamento e rimettiamoci attorno a un tavolo per cercare la migliore soluzione condivisa. Diversamente – concludono i sindacati – continueremo e inaspriremo la nostra lotta a tutela dei lavoratori”.

Continuo a credere nella possibilità di individuare una soluzione alla vertenza Favorit. La condizione fondamentale è, però, la ripresa del confronto il prossimo 10 ottobre in un clima più sereno con la revoca degli affrettati licenziamenti”. Così l’assessore allo Sviluppo Economico e Lavoro, Francesco Cupparo, sottolineando “l’esigenza che il Gruppo Hamelin, titolare dello stabilimento di Tito, rimuova l’atteggiamento pregiudiziale e, prima di pensare al decentramento all’estero della stessa attività che si svolge da noi, indichi quali sono le voci dei costi aziendali e di produzione alla base del trasferimento della stessa attività.