Condannato a 3 anni in primo grado per bancarotta fraudolenta viene confermato al suo posto di dirigente

23 ottobre 2024 | 17:39
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Condannato a 3 anni in primo grado per bancarotta fraudolenta viene confermato al suo posto di dirigente
Il Tribunale di Matera

Si tratta del vice presidente del “Gal Start 2020”, dichiarato incapace, dal tribunale di Matera, di esercitare uffici direttivi presso qualsiasi impresa per il periodo di anni 5. E poi si lamentano perché i giovani abbandonano la Basilicata

Del Gal Start 2020 ci siamo già occupati nel corso della nostra quinta e ultima puntata dell’inchiesta sui Gal lucani. Clicca qui. Alcune cose rispetto a quella puntata dell’inchiesta che risale al 28 gennaio 2023, sono cambiate, piccole variazioni che non modificano la sostanza delle criticità da noi sollevate. Criticità alle quali nessuno ha fornito spiegazioni a dimostrazione del fatto che qui, in Basilicata, l’opinione pubblica conta un fico secco. E a dimostrazione del fatto che i Gal continuano ad essere protetti da un sistema in cui girano soldi pubblici senza generare un briciolo di sviluppo. Sono macchine – ci dobbiamo ripetere – per spendere denaro pubblico, per distribuire prebende, per mantenere ex politici e amici degli amici, per assegnare consulenze e incarichi a coloro che garantiscono un sistema di consenso e di reciprocità tra organizzazioni professionali, imprenditoriali, consulenti e referenti politici del territorio. Altro che sviluppo, questi carrozzoni spingono i giovani lucani a trovare altrove un minimo di opportunità.

Nel Gal in questione una delle variazioni più recenti riguarda il Cda: sostituito l’ex presidente Leonardo Braico con il nuovo, già consigliere, Angelo Zizzamia. Braico rimane in consiglio di amministrazione. Non è cambiato, invece, il vice presidente Nicola Caruso. Per farla breve, il profilo di Caruso e delle sue società legate al Gal lo trovate, cliccando qui, nel paragrafo LE SITUAZIONI DA CHIARIRE.

Qui citiamo soltanto la Caruso & Grassi sas (Agenzia di Viaggi e Turismo) socia del Gal, fallita nel 2018, di cui Caruso era socio. Per il fallimento della Caruso&Grassi il vice presidente del Gal ha subito un processo penale per bancarotta fraudolenta. Il primo grado si è concluso con la sentenza di condanna decisa dal tribunale di Matera il 5 giugno 2024. A difendere Caruso c’era, in quanto avvocato, il direttore del Gal.

Poniamo quindi una nuova questione ai soci e ai dirigenti del Gal Start 2020: perché Nicola Caruso, nonostante sia stato condannato in primo grado dal Tribunale di Matera a 3 anni di reclusione ai sensi dell’art.219 della legge fallimentare, è ancora al suo posto di vice presidente del Gal Start 2020? Non solo. Ai sensi dell’art. 216 il tribunale ha dichiarato l’inabilitazione di Nicola Caruso all’esercizio di impresa commerciale e l’incapacità ad esercitare uffici direttivi presso qualsiasi impresa per il periodo di anni 5. Il Gal forse non è un’impresa? Naturalmente qui si pone una questione di opportunità. È opportuno? È opportuno che, nell’attesa dei successivi gradi di giudizio, Caruso continui ad essere uno dei vertici di gestione della Società (il GAL) qualificata sia come “organismo di diritto pubblico”, sia come società di diritto privato?

Qui l’archivio articoli dell’inchiesta sui Gal

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