Con il Ddl sicurezza “la nostra libertà viene confiscata”

18 ottobre 2024 | 11:23
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Con il Ddl sicurezza “la nostra libertà viene confiscata”
Piazza Mario Pagano, nota anche come piazza Prefettura

A Potenza, sabato 19 ottobre, un presidio di protesta in piazza Prefettura

Di seguito l’appello del Comitato Unitario di Scopo che chiede di ritirare il Disegno di Legge Sicurezza e annuncia una manifestazione in piazza Prefettura a Potenza.

“Appello per respingere al Senato il Ddl Sicurezza che È contrario alla nostra Costituzione antifascista (art. 17 – “I cittadini hanno diritto di riunirsi pacificamente”; art. 21 – “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni mezzo di diffusione”).
Il governo fascioliberista della Meloni ha deciso di utilizzare tutte le risorse per finanziare l’industria bellica e della difesa, mentre il paese subisce una pesante deindustrializzazione (vedi Stellantis di Melfi e l’indotto). Ha, inoltre, la sfacciataggine di raccontare che la prossima manovra finanziaria non prevede sacrifici, facendo finta di non sapere che la povertà si allarga, i prezzi aumentano e i salari sono fermi. I servizi pubblici sono allo stremo e il lavoro è sempre più precario. Gli affitti delle case sono alle stelle e gli appartamenti vuoti nelle nostre città si trasformano in B&B, mentre aumentano gli sfratti. Sul lavoro si muore e il governo si preoccupa solo di mettere in protezione i padroni. E poi arriva il ddl 1660, per impedire le proteste e intimidire il conflitto. Mentre si impedisce l’introduzione del reato di omicidio sul lavoro, si istituisce una lunga serie di nuovi reati, innalzando le pene e assicurando alle forze di polizia il potenziamento degli strumenti repressivi.

La nostra libertà viene confiscata, il diritto al dissenso viene recintato e reso il più innocuo possibile. Con questo ddl anche un semplice sit-in in mezzo ad una strada diventa reato e le lotte dei lavoratori per bloccare la produzione e la circolazione delle merci possono tramutarsi in anni di carcere.
Per i lavoratori immigrati, anche in possesso della cittadinanza, si introduce la possibilità del ritiro della stessa e si istituisce un’altra odiosa serie di discriminazioni. Per i movimenti che si battono per il diritto alla casa si mettono in campo misure che mirano a neutralizzare la loro azione e a criminalizzare gli attivisti.
Si è superato abbondantemente il limite di guardia della tenuta democratica e civile nel nostro paese. Ci appelliamo a tutte le forze politiche e sociali, alle associazioni e organizzazioni del territorio, agli studenti per la costruzione di una forte mobilitazione in difesa delle libertà civili e costituzionali.
Chiediamo l’immediato ritiro del ddl 1660.

Partecipiamo alla costruzione di un ampio fronte antifascista, democratico e popolare contro il governo meloni, la sua politica liberticida e securitaria a difesa delle liberta’ costituzionali contro il ddl 1660. Partecipiamo al presidio di protesta indetto per sabato 19 ottobre alle ore 18.00
in piazza Prefettura a Potenza.

Al comitato hanno già dato la propria adesione: Alleanza Verdi Sinistra Italiana Basilicata, Anpi provinciale Potenza, Cambiare rotta Basilicata, Cgil di Potenza, Cobas scuola Basilicata, Comitato contro l’autonomia differenziata Basilicata, Comitato promozione Forum immigrazione Basilicata, La Basilicata possibile, Movimento 5 stelle Basilicata, Osa Basilicata, Partito democratico Basilicata, Potere al popolo Basilicata, Resistenza popolare Basilicata, Rifondazione comunista Basilicata, Unione sindacale di base Basilicata