Basilicata. Amicizie, frequentazioni e affari: l’asso piglia tutto

9 ottobre 2024 | 10:54
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Basilicata. Amicizie, frequentazioni e affari: l’asso piglia tutto

L’ennesima stagione delle piogge di denaro non si concluda, come già accaduto in tempi passati e recenti, con l’accumulo di ricchezza dei soliti opportunisti legati mani e piedi alla politica

Da queste parti, specie nella città Capoluogo di Regione, le amicizie, siano di convenienza o sincere, si trasformano facilmente in legami d’affari. Alle amicizie si sovrappongono le frequentazioni occasionali che si intensificano davanti alla prospettiva di sedersi alla tavola delle spartizioni. E intorno alle frequentazioni si muovono mediatori per mettere pace tra concorrenti o vecchi nemici negli affari. Intorno alle risorse del Pnrr per il digitale si muovono sornioni “editori”, dirigenti, politici e “personaggetti” di vario genere per preparare il vassoio su cui consegnare a tizio e caio ingenti risorse. Tanto a te, tanto a me. Questo a te, questo a me. Nel caso del digitale un gruppetto è in azione da tempo, diciamo da circa 6 mesi in concomitanza con la campagna elettorale per le regionali e le comunali a Potenza. A quanto pare, l’accordo sarebbe stato concluso. Nei prossimi mesi o magari anche nelle prossime settimane avremo la conferma o la smentita di questo eventuale patto che chiameremo “asso piglia tutto”.

Il meccanismo funziona allo stesso modo in altri settori succulenti per via delle risorse pubbliche in gioco. E qui troviamo altri “asso piglia tutto”. Parliamo di almeno 2,1 miliardi di euro di cui 1,1 miliardo a regia locale e il resto a regia esterna. Dunque, in vari campi interessati da queste risorse sono all’opera da tempo diversi “asso piglia tutto.” Molti di loro sono già con le mani in pasta.  Tra i destinatari di somme importanti troviamo, tra gli altri, il Consorzio di Bonifica, l’Egrib, ancora una volta Acquedotto Lucano, l’Unibas e, naturalmente, le singole direzioni regionali. Una parte di queste risorse è stata già spesa. Una fetta considerevole di questo denaro interessa naturalmente studi di ingegneria, progettisti, imprese di costruzione, società immobiliari. L’assegnazione di incarichi e lavori avviene attraverso gare di appalto e, laddove possibile, affidamenti diretti.

Vi lasciamo immaginare che cosa stia accadendo nei sobborghi della politica e nel variegato mondo dell’imprenditoria locale. Da queste parti persino gli studi di ingegneria, le società di consulenza, e diverse imprese, a volte registrano affinità elettive con pezzi importanti della politica.

Ciò detto, ci auguriamo che questa ennesima stagione delle piogge di denaro, non si concluda, come già accaduto in tempi passati e recenti, con l’accumulo di ricchezza e potere per pochi e povertà, disoccupazione e precarietà per molti. La storia di questa regione è piena di fallimenti spacciati per successi. Il Pnrr è una grande occasione per la Basilicata. Quelle risorse, gestite con rigore e intelligenza, nel quadro dell’interesse generale, potrebbero innescare processi sani di sviluppo. Tuttavia, alcuni segnali ci preoccupano: il rischio è che una bella fetta di denaro del Pnrr si trasformi nell’ennesima grande occasione dei soliti “asso piglia tutto”.

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