Al Città delle 100 Scale “Eutopia”, per un’esperienza multidimensionale
Il 2, 3 e 4 ottobre al Museo Archeologico Provinciale di Potenza
Ritorna al Città delle 100 Scale Festival Trickster-p con una performance dal titolo evocativo “Eutopia” per un’esperienza multidimensionale.
Durante la tredicesima edizione del festival, Trickster-p ha presentato l’installazione “Book is a Book is a Book”, un viaggio nel mondo del libro. Quest’anno, la compagnia torna con “Eutopia”, un’esperienza multidimensionale che esplora nuove modalità di “fare insieme” attraverso la performance, l’installazione e il game design. In programma il 2, 3 e 4 ottobre al Museo Archeologico Provinciale di Potenza.
“Le storie della Terra sono cambiate di natura e di scala: non scriviamo più per raccontare la creazione o il corso del mondo, ma per scongiurarne la fine”. “Eutopia” nasce dal desiderio di esplorare un diverso paradigma di convivenza attraverso un approccio ludico e multisensoriale. Come ricostruire o decostruire il nostro modo di fare? Come vivere insieme dopo un lungo isolamento? Come coesistere con la pluralità delle forme prodotte dalla natura senza negare il nostro essere umani?
Coniugando performance, installazione e game design, “Eutopia” mette in discussione vecchi modelli biologici, ecologici e antropologici, trasformando il teatro in un grande tavolo di azione dove spettatori e spettatrici sono invitati a partecipare attivamente. L’azione collettiva, effimera ma fondamentale, diventa strumento per delineare mondi possibili, intrecciando narrazioni in cui l’umano e il non-umano si fondono per creare paesaggi multispecie in continua trasformazione.
Nato dall’incontro tra Cristina Galbiati e Llija Luginbühl, Trickster-p è un progetto di ricerca artistica che opera in un territorio di confine tra diversi linguaggi espressivi. Dopo una prima fase focalizzata sulla fisicità del performer, la compagnia si è evoluta per esplorare segni espressivi trasversali, combinando strumenti artistici eterogenei. La poetica di Trickster-p invita lo spettatore a espandere i propri spazi percettivi e a creare la propria realtà in un territorio di frontiera tra visione interiore ed esteriore. Le opere della compagnia sono state tradotte in numerose lingue e presentate in oltre 30 Paesi in Europa, Asia, Australia, America del Nord e del Sud. Tra i lavori più significativi: “Nettles” (2018), “Twilight_coreografia per la luce che muore” (2016), “Sights” (2014), “B_percorso sonoro a stanze attorno alla fiaba di Biancaneve” (2012), “.h.g.” (2009), “Come una preghiera” (2007), “La vita: avvertenze e modalità d’uso” (2005).
Trickster-p gode del sostegno di Pro Helvetia – Fondazione svizzera per la cultura, della Divisione della cultura del Canton Ticino, del Municipio di Novazzano e di numerose fondazioni pubbliche e private. Nel 2017, la compagnia è stata insignita del prestigioso Premio svizzero del teatro e attualmente è residente al LAC Lugano.