Sei in Cassa Integrazione? Allora ti puoi permettere una Maserati

“Buongiorno, sono un operaio Stellantis di Melfi e volevo sapere se era consona alla nostra situazione, mandare lettere agli operai su un possibile sconto se acquistiamo Maserati”. Così un operaio di S. Nicola di Melfi, dopo che dai giorni scorsi una pioggia di mail sta inondando i lavoratori Stellantis in tutta Italia. “Siamo in Cassa integrazione da anni – aggiunge l’operaio lucano – prendiamo mille euro o quasi al mese e loro ci propongono di acquistare una Maserati che costa l’ira di Dio”. L’operaio non ci sta e invita anche i suoi colleghi lucani a riflettere sulla “presa per i fondelli” che sta dietro la missiva di Maserati. E d’altronde come dargli torto, vista l’assenza di lavoro a Melfi e le nubi scure che si addensano anche sul futuro immediato, con una Cassa integrazione sempre più marcata fino a dicembre e la previsione di 2 giorni di lavoro a settimana “se tutto va bene”. La lettera di cui parliamo, e che vi riportiamo in calce, sta scatenando polemiche social negli altri siti italiani di Stellantis, comprese Carrozzerie Mirafiori, dove per prima è stata segnalata già nei giorni scorsi la “inopportuna” pubblicità automotive, visti i tanti operai e “colleghi” in Cassa Integrazione. Si segnalano inoltre critiche al cinico approccio marketing utilizzato da Maserati-Stellantis, sia da parte di politici, che di sindacati. Ma il caso è destinato a far discutere ancora molto su scala nazionale, e chissà, forse anche in Basilicata. Di seguito la lettera inviata con cui si invitano “i colleghi” Stellantis ad acquistare una Maserati  “a condizioni dedicate a te, ai tuoi familiari e ai tuoi amici”.