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Processo ex Ilva di Taranto, ecco perché è stato trasferito a Potenza

25 settembre 2024 | 13:37
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Processo ex Ilva di Taranto, ecco perché è stato trasferito a Potenza

La sentenza di primo grado annullata per la presenza tra le parti civili di due magistrati onorari

Il processo Ambiente svenduto per il disastro ambientale contestato all’ex Ilva di Taranto è stato trasferito a Potenza per la presenza, tra le parti civili, di due magistrati onorari, Martino Giacovelli e Alberto Cassetta. Le motivazioni depositate ieri 24 settembre spiegano dunque la decisione della Corte d’Appello di Taranto di annullare la sentenza di primo grado, pronunciata nel maggio 2021 con cui erano state condannate 26 persone e tra queste anche Fabio e Nicola Riva. La richiesta di trasferimento per la presenza di due magistrati tra le parti civili era stata avanzata dalla difesa. Con l’annullamento della sentenza il processo torna all’udienza preliminare.