Pozzo Eni Costa Molina, Cgil e Uil: “a rischio la sicurezza, Arpab intervenga”

2 settembre 2024 | 11:00
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Pozzo Eni Costa Molina, Cgil e Uil: “a rischio la sicurezza, Arpab intervenga”
Costa Molina

L’azienda che opera sul risanamento ambientale all’interno dei cantieri Eni Rewind, ha comunicato la soppressione del turno notturno

Nei giorni scorsi la ditta Ecologica, che opera sul risanamento ambientale all’interno dei cantieri Eni Rewind, ha comunicato su disposizione della committente, la riduzione del presidio/attività H24 sui cantieri Costa Molina 2 e 3 alle sole ore diurne, sopprimendo il turno notturno. A farlo sapere in una nota sono Cgil e Uil.

Tale decisione, da noi ritenuta gravissima, -spiegano i sindacati-potrebbe comportare possibili conseguenze dirette sia sulla sicurezza degli impianti, sia sulla salute dei lavoratori e delle nostre comunità. Tra l’altro quello preannunciato da Eni Rewind è solo l’inizio dello smantellamento di tutto il presidio, in ragione di modifiche tecnologiche “tutte da verificare sul campo…”

Come Cgil e Uil -si legge ancora nel comunicato stampa-abbiamo chiesto un intervento urgente da parte di Arpab per una verifica e un confronto sulle conseguenze derivanti da questa decisione, al fine di chiarire gli eventuali rischi ambientali e allo stesso tempo chiediamo agli Assessorati competenti della Regione Basilicata di intervenire presso Eni per evitare le conseguenze di tali scelte sia sul piano della sicurezza che su quello occupazionale.