Incredibile: Il Consiglio Comunale si svolge in casa di un privato cittadino

9 settembre 2024 | 13:31
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Incredibile: Il Consiglio Comunale si svolge in casa di un privato cittadino
Uno scorcio del paese (Foto da fb)

Viaggio nei piccoli paesi lucani, frontiere ai margini del mondo, dove succede di tutto. La prima tappa a San Chirico Nuovo

Piccoli Comuni: errori, stravaganze e leggerezze degli amministratori. Cominciamo il nostro viaggio in queste realtà spesso di frontiera ai “margini del mondo”, dove agiscono indisturbati gruppi locali di potere e amministratori pubblici che gestiscono le prerogative istituzionali con un approccio a volte superficiale. Parliamo dei piccoli paesi spesso dimenticati dai media, dove mai nulla accade, dove prevalgono il silenzio, la quiete, l’indifferenza e l’emigrazione giovanile. Territori rassegnati alla loro apparente agiatezza, magari stravolti dalla presenza di imponenti ed estranei insediamenti industriali. In alcune di queste realtà sopravvive un mondo opaco che si mimetizza nella lontananza e nell’apparenza.  Faremo un viaggio-inchiesta nelle curiosità che emergono dalla gestione amministrativa. Naturalmente ci limiteremo a quelle realtà in cui, di volta in volta, riusciremo ad ottenere riscontri e documenti.

Oggi partiamo da San Chirico Nuovo, in provincia di Potenza. Circa mille anime.  Vi raccontiamo un episodio da “commedia” prima di addentrarci nella prossima puntata in altre vicende “strane” che hanno a che fare con la trasparenza delle decisioni amministrative.

I risultati definitivi per le elezioni amministrative del 10 giugno 2024 nel Comune di San Chirico Nuovo hanno sancito la vittoria di Rosa Baldassarre, già sindaca dal 2019 al 2024, con il 51,86% dei voti, sostenuta dalla lista civica Nuovo San Chirico. La lista opposta, candidato sindaco Ferdinando Baldassarre, ha raccolto il 48,14%. In valori assoluti Rosa Baldassarre ha preso 32 voti in più dell’avversario. Il curioso episodio di cui vi raccontiamo in questa puntata si svolge il 27 aprile 2024, quindi prima delle elezioni di giugno e quando Rosa Baldassarre era sindaca poi riconfermata.

Il 21 aprile viene spedita la convocazione del Consiglio Comunale, che dovrà svolgersi il 27 aprile alle ore 10.30 e in seconda convocazione alle 12. All’ordine del giorno, tra gli altri punti, l’approvazione del rendiconto della gestione per l’esercizio 2023. I Consiglieri di opposizione si presentano nella sede municipale, sanno che la maggioranza traballa da tempo, alcuni esponenti che la sostengono hanno qualche mal di pancia e magari da diverso tempo non partecipano alle sedute dell’assemblea.

La sorpresa arriva subito: nella sede comunale non c’è nessuno. “Ma dove sono finiti tutti?” Si chiedono i tre consiglieri dell’opposizione? La sindaca non c’è, la segretaria comunale nemmeno, i consiglieri spariti. Chiamano i carabinieri mentre scoprono un piccolo cartello sulla porta di ingresso dell’aula del Consiglio, non facilmente visibile all’istante: “Il Consiglio comunale fissato per la data odierna avrà sede in Viale Marconi n. XX, a due civici dalla sede comunale, a porte aperte per disposizione del Presidente dell’Assise.” Cioè la seduta si svolge in un’abitazione privata. Perché? Può esserci solo un perché: il vertice amministrativo si rende conto di non avere il numero legale. Telefonano a un consigliere di maggioranza di quelli a cui, pare, dell’amministrazione comunale non interessa più nulla. Il Consigliere risponde: ho mal di schiena, non sto bene, mi dispiace. Allora che si fa? Qualcuno ha un colpo di genio: la seduta del Consiglio la facciamo a casa del consigliere col mal di schiena.

Così la sindaca, la segretaria e i consiglieri di maggioranza disponibili si spostano con il gonfalone e tutti gli altri attrezzi nella casa privata di un cittadino. Probabilmente in quella casa fanno l’appello per stabilire il numero legale e forse cominciano la discussione. Ma ad un certo punto arrivano i carabinieri accompagnati dai consiglieri di opposizione. La sindaca, la segretaria e i consiglieri di maggioranza, abbandonano la casa privata e si recano nella sede municipale chiudendosi il portone alle spalle e lasciando fuori i consiglieri di minoranza che protestano. Qui pare abbiano continuato la seduta e approvato anche alcune delibere, in assenza dei consiglieri di opposizione. I quali decidono di lasciarli fare. La minoranza chiede il brogliaccio della riunione, richiesta respinta.

Ad un certo punto qualcuno, probabilmente la segretaria comunale, si rende conto della leggerezza con cui è stata gestita la faccenda: bisogna correre ai ripari. Lo stesso giorno, il 27 aprile, viene riconvocato il Consiglio in data 3 maggio ed eventualmente in seconda il 4 maggio. Al primo punto all’ordine del giorno “Annullamento d’ufficio in sede di autotutela delle Delibere di Consiglio Comunale approvate nella seduta del 27 aprile 2024.” Se le parole hanno un significato dobbiamo dedurre che nella seduta del Consiglio “farlocco” sono state addirittura approvate delibere.

Insomma, com’è andata a finire? La seduta del 3 maggio si è svolta regolarmente. Il 10 giugno si è votato e i cittadini, seppure con uno scarto risicato di 32 preferenze, hanno rieletto sindaca Rosa Baldassarre. Nella prossima puntata, dedicata ancora a San Chirico Nuovo, parleremo di trasparenza e democrazia.

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