Collasso Diga Monte Cotugno, il 7 ottobre esercitazione con IT Alert
Verrà simulato l’evento di collasso dell’invaso conseguente ad una piena eccezionale del fiume Sinni
Il 7 ottobre sarà sperimentato il sistema It Alert con una simulazione del collasso della diga di Monte Cotugno a Senise. Di questo si è discusso ieri alla Prefettura di Potenza alla presenza del , il Prefetto Michele Campanaro, del vicepresidente e assessore alla Protezione Civile della Regione Basilicata Pasquale Pepe.
Il sistema di allarme pubblico IT-Alert prevede, in casi di gravi emergenze e/o catastrofi imminenti, la diramazione di un messaggio di allarme su tutti i telefoni cellulari presenti nell’area geografica interessata ed è entrato in operatività, anche per il rischio di protezione civile di “collasso grandi dighe”, dal 13 febbraio 2024. Le modalità di informazione e comunicazione previste dal sistema sono già state pienamente recepite, nei mesi scorsi, nel Documento di Protezione Civile di cui è dotata la Diga di Monte Cotugno, approvato dalla Prefettura di Potenza.
Il test sperimentale dell’invio del messaggio IT-alert del 7 ottobre prossimo è previsto per le ore 11.00 ed è inserito nell’ambito di una esercitazione di protezione civile per posti di comando, dettagliata nel Documento di impianto elaborato dall’Ufficio di Protezione Civile della Regione Basilicata, in cui è simulato l’evento di collasso della diga in terra di Monte Cotugno, conseguente ad una piena eccezionale del fiume Sinni, i cui effetti interessano i territori di Senise e Noepoli, nella provincia di Potenza, e di Colobraro, Rotondella, Tursi, Valsinni, Nova Siri e Policoro, in quella di Matera.
L’esercitazione per posti di comando del prossimo 7 ottobre, prevede in aggiunta le seguenti attività sul territorio: l’attivazione del sistema di allarme pubblico IT-alert a scala locale, mediante il canale cell broadcast. Il messaggio IT-alert, che indicherà chiaramente che si tratta di un test per non allarmare i cittadini, raggiungerà i telefoni cellulari agganciati alle celle attivate al momento dell’evento, coinvolgendo l’intera popolazione dei comuni interessati e quanti dovessero essere presenti nell’area di interesse; l’attivazione di volontari sentinella delle Organizzazioni di Protezione Civile, per verificare la copertura delle zone di allertamento; l’attivazione ed il presidio dei Centri operativi (COM e COC); la verifica dell’efficacia del sistema di allarme sui lavoratori dell’azienda impegnata in interventi a valle della diga; una prova di evacuazione di 600 studenti dell’Istituto Comprensivo “L. Settembrini”, a Nova Siri Scalo.
Accadrà, quindi, che, alle 11.00 di lunedì 7 ottobre, non solo sarà attivato il sistema di allarme pubblico IT-alert su scala locale, ma con la comunicazione della fase di «collasso» da parte di Acque del Sud S.p.A., ente gestore dell’invaso, il Prefetto di Potenza, coordinandosi con il Presidente della Giunta Regionale, insedierà il Centro Coordinamento Soccorsi per assumere la direzione unitaria dei servizi di emergenza, attivando il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco e le Forze di polizia e attuando, contestualmente, le procedure pianificatorie di emergenza, in raccordo con la locale Amministrazione provinciale e in coordinamento con la Protezione Civile Regionale della Basilicata, con il Prefetto di Matera (per il territorio a valle coinvolto) e con il Dipartimento della Protezione Civile. L’ esercitazione del 7 ottobre si concluderà con un debriefing di verifica.
“Come indicato dal Dipartimento della Protezione Civile, è di fondamentale importanza continuare a testare l’efficacia del sistema IT-alert divenuto operativo a febbraio scorso, attraverso le esercitazioni – come questa programmata per lunedì 7 ottobre prossimo – che restano la forma, forse la più efficace, di prevenzione. La Basilicata conferma grande sensibilità e crescente preparazione sul piano delle azioni di protezione civile messe in campo”, ha dichiarato il Prefetto al termine della riunione.
Presenti alla riunione, oltre all’Assessore regionale alla Protezione Civile, i rappresentanti della Regione Basilicata – Ufficio Protezione civile e Ufficio Risorse Idriche (Autorità Idraulica per i territori a valle diga), della Prefettura di Matera, delle Forze dell’Ordine, del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, della Capitaneria di Porto di Taranto, di Acque del Sud spa, del Ministero Infrastrutture e Trasporti -UTD Napoli, delle Amministrazioni Provinciali di Potenza e di Matera, dei Comuni di Noepoli, Senise, Colobraro, Nova Siri, Policoro, Rotondella, Tursi e Valsinni, dell’Ente Parco Nazionale del Pollino, degli enti gestori della rete dei trasporti, del sistema energetico nazionale, del settore delle comunicazioni e dell’Ufficio scolastico regionale per la Basilicata.