Basilicata. Dimesso dall’ospedale dorme all’addiaccio. La drammatica testimonianza dal Cpr
Sono circa le 23 di ieri 28 settembre, dall’interno del Centro per i rimpatri di Palazzo San Gervasio arriva la richiesta d’aiuto per un ragazzo “ospite”. Ecco l’audiovideo
“Il letto nel campo dove giochiamo a pallone nonostante il ragazzo stia male”. Arriva dal Cpr di Palazzo San Gervasio la drammatica testimonianza di un “ospite” che ha voluto segnalare quanto sarebbe accaduto nella serata di ieri nel Centro per i rimpatri del potentino.
Un ragazzo di circa 21 anni dopo essere stato dimesso dall’ospedale di Melfi, dove era stato accompagnato a causa di un malore, rientrato nella struttura ancora con un catetere attaccato, si sarebbe messo a dormire nel campo esterno dove i “detenuti” giocano a pallone. Il ragazzo vorrebbe un posto dove dormire, mangiare e stare al caldo. A raccontare i dettagli di quanto accaduto nella serata di ieri, sabato 28 settembre, è un altro “ospite” che in una drammatica telefonata all’avvocato Arturo Covella, chiede aiuto affinché quel ragazzo non sia lasciato all’addiaccio considerate anche le sue condizioni di salute.
“Non sta bene-è il racconto del compagno di ventura del 21enne-hanno detto che il posto all’interno non c’è e così gli hanno messo il letto in mezzo al campo”. Per ripararsi dal freddo degli “asciugamani” (le coperte pare siano un lusso da quelle parti), “un giubbotto e qualche maglione”. Il giovane, era stato fermato in Sicilia e accompagnato nella struttura lucana dove-assicura un altro ospite-quando è arrivato stava bene”.
Inevitabile poi -dall’altro capo del telefono-il ricordo di Oussama Darkaoui, il 22enne del Marocco, morto in circostanze da chiarire il 4 agosto scorso. L’episodio -ha assicurato l’avvocato Covella-è stato segnalato alla Procura della Repubblica, al Garante e all’Asp. Non è ancora chiaro come si è evoluta la vicenda nel corso della notte e fino a questa mattina. Pare certo che il ragazzo a tarda notte sia rientrato in uno dei moduli della struttura, ma avrebbe ancora forti dolori e il catetere allacciato. Dall’audio e merge una condizione dei trattenuti ancora molto critica. (Notizia in aggiornamento)
©Riproduzione riservata