Acquedotto Lucano non è una repubblica autonoma

12 settembre 2024 | 16:37
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Acquedotto Lucano non è una repubblica autonoma

Cifarelli (Pd): “È diventata ormai un’abitudine che l’approvazione del bilancio avvenga decorsi i termini di legge”

“È diventata ormai un’abitudine che l’approvazione del bilancio di Acquedotto Lucano avvenga decorsi i termini di legge. Da diversi anni, infatti, il bilancio di Acquedotto Lucano avviene oltre il 30 aprile e oltre il 30 giugno consentiti dalla legge. E’ quanto fa rilevare il consigliere regionale del Partito democratico, Roberto Cifarelli.

Questo modus operandi -prosegue Cifarelli-dimostra la completa noncuranza del gruppo dirigente di AqL circa, tra le altre cose, le implicazioni nei confronti delle amministrazioni locali, socie di Acquedotto lucano: infatti i Comuni sopra i 5.000 abitanti hanno l’obbligo di approvare il bilancio consolidato entro il 30 settembre di ogni anno, cosa non possibile a causa dell’operato di Acquedotto lucano. Ad oggi non risulta ancora convocata da Aql l’Assemblea per l’approvazione del bilancio. Questa circostanza rischia di far deragliare i conti delle amministrazioni locali.

“È possibile – continua il consigliere- che solo per Acquedotto lucano è vigente un codice civile ad hoc, mentre tutte le altre società rispettano le norme di legge? E’ una situazione paradossale e contraria al principio di correttezza, trasparenza e legalità. La sensazione- conclude- è che anche quest’anno i conti di Acquedotto Lucano non tornino nonostante la montagna di soldi messi a disposizione dalla Regione. Al riguardo chiediamo al Presidente Bardi di vigilare e di fare in modo che Acquedotto Lucano non si configuri come repubblica autonoma.