A Oliveto Lucano un bando per adottare un’area verde
Iniziativa rivolta a cittadini, associazioni, attività commerciali, parrocchie
L’Amministrazione Comunale di Oliveto Lucano, ha indetto un bando pubblico, rivolto a cittadini, associazioni, attività commerciali, parrocchie che desiderano adottare uno spazio di verde pubblico.
“Le aree verdi comunali, ha spiegato il sindaco Nicola Terranova, gli spazi pubblici , piazze, strade, marciapiedi, e gli arredi urbani appartengono alla collettività e, che il loro mantenimento e la loro conservazione rappresentano attività di pubblico interesse. Con questo bando è nostra intenzione voler dare in adozione aree verdi, spazi pubblici e arredi urbani a singoli cittadini, ad associazioni, a circoli, a comitati, ad enti aventi partita iva o codice fiscale; alla parrocchia, alle organizzazioni di volontariato; ai soggetti giuridici ed operatori commerciali, al fine di migliorare, mantenere e conservare le aree pubbliche , e/o riconvertire a verde nuove aree con relativa manutenzione. L’adozione avverrà a mezzo di apposita convenzione sottoscritta tra le parti, denominata: “Convenzione Adotta Uno Spazio Pubblico” con la quale i soggetti, che ne abbiano fatto richiesta , si impegnano a porre in essere quanto previsto dal disciplinare”.
I soggetti, per ottenere l’affidamento in adozione, devono presentare istanza al Comune compilando lo schema di domanda approvato con deliberazione di giunta comunale e attenersi alle disposizioni previste dal bando. Queste le aree individuate dall’amministrazione comunale: Villa Comunale, Via della Libertà, Calvario, Via Pietro Campagna, Belvedere via Marconi, Belvedere via Aspromonte/Corso Garibaldi, Piazza della Chiesa di Maria SS. Delle Grazie, Vico Ducale, Altarini Madonna di Piano di Campo, “Grottone”, “Scaledde”, Pinete: Niviera, Zanardelli, Belvedere dietro la Niviera, Aree attrezzate Monte Croccia. Il presente elenco è integrabile con altre proposte ricevibili dai soggetti beneficiari. In ogni modo restano adottabili tutti gli spazi pubblici che sono in stato di abbandono o che richiedono manutenzione, riqualificazione, nuova destinazione d’uso.