Vigilanza armata, scongiurati i tagli all’Asp

26 agosto 2024 | 16:51
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Vigilanza armata, scongiurati i tagli all’Asp

A fronte di una rimodulazione di 150 ore settimanali, l’azienda sanitaria propone lo scaglionamento fino a settembre 2025 per non incidere sui posti di lavoro

Si è svolto nella sede Asp Basilicata l’incontro tra l’Azienda Sanitaria Locale di Potenza, la ditta appaltatrice dei servizi di vigilanza armata Sicuritalia Ivri spa di Como e i sindacati. Al centro dell’incontro, la riorganizzazione delle ore appaltate e la salvaguardia dei posti di lavoro per gli addetti alla vigilanza in servizio nelle sedi Asp Basilicata.

L’incontro-fa sapere l’Asp in una nota- ha dato gli esiti sperati che ricalcano esattamente quella che era la proposta della Direzione Aziendale di via Torraca. Prima della pausa ferragostana Sicuritalia Ivri spa partiva da un base di 300 ore circa da rimodulare, il che avrebbe significato un ridimensionamento, se pur minimo, del personale. Il Direttore Generale della Asp, consapevole delle ricadute occupazionali, ha studiato una soluzione che alla fine è parsa la migliore. Partendo da un appalto di circa 97 mila ore annue, ne vengono rimodulate solo 150 per settimana (per un totale di 7.200 su base annua) ma spalmate nell’arco temporale di un anno e quindi fino a settembre 2025 con le seguenti modalità: 30 ore dal mese di ottobre, 30 ore da dicembre, 40 ore da aprile 2025 e 50 da settembre 2025.

L’accordo raggiunto sulla vigilanza armata- alla presenza del responsabile commerciale dell’azienda lombarda e del capo del personale collegati da remoto- conferma la volontà della Direzione Asp di lasciare tutti i dipendenti al loro posto e nel contempo di gestire con oculatezza le risorse pubbliche.