Potenza, il sindaco delle sedie a sdraio
La città ha bisogno di ben altro, non di relax e pennichelle
Oggi, 14 agosto, alle 20 il sindaco Telesca “offre la possibilità di usufruire di alcune sedie a sdraio in piazza Prefettura, per sollecitare la partecipazione di tutti coloro che vorranno venire a rilassarsi nel cuore della città”. “Il sindaco – si legge sul sito del Comune – ha evidenziato come lo sdraiarsi vuole rappresentare anche un invito a rilassarsi, a riposare corpo e mente, godendo di ciò che abbiamo a disposizione, a cominciare dal tempo che riusciamo a riservare a noi stessi. Di solito ci sdraiamo sul divano, tra le mura delle nostre abitazioni, oppure su una sdraio, che sia al mare o in montagna. Ci capita molto di rado, o forse mai, di sdraiarci in piazza. Per questo vogliamo che ciò accada, perché i luoghi della città siano per noi anche un luogo dove poter trovare noi stessi e il nostro rapporto con la città”. Non è uno scherzo. Ci saranno davvero le sedie a sdraio in una piazza e in un centro storico che da anni fanno fatica ad animarsi. La Giunta potentina per animarli che fa? Usa il mezzo da spiaggia più famoso per la pennichella: la sdraio. Una contraddizione in termini.
Leggiamo ancora sul sito: “Il Comune di Potenza, – ha aggiunto il Sindaco vuole avviare un percorso di riflessione sul ruolo della Città e dei suoi spazi pubblici, per favorire la fruizione degli stessi anche secondo modalità alternativa, sia dai cittadini sia dai turisti. E allora non ci resta che augurarvi un buon relax, invitandovi a fornirci la vostra definizione di ‘Potenza’, incontrandoci domani alle 20 in piazza Prefettura!”.
Ci auguriamo che questa iniziativa sia giustificata dalle giornate allegre e spensierate di ferragosto. E che non rappresenti la cifra caratteristica della gestione amministrativa futura del “pragmatico e carismatico” Telesca. Incrementare il tasso di sonnolenza della città e dei cittadini, non è una bella trovata. L’idea di proporre ai cittadini di ritrovare se stessi nel rapporto con i luoghi della città sdraiandosi su una sedia ci sembra roba da lettino dello psicanalista. E ci preoccupa il silenzio di queste settimane sulle gravi criticità che la città dovrà affrontare. Ad oggi le grandi decisioni dell’amministrazione comunale, oltre le sedie a sdraio, sono il divieto di usare monopattini e biciclette in via Pretoria e il divieto di giocare a pallone in piazza Prefettura: è così che si rianima il centro storico, non lo sapevate?
Ma per favore. La città ha mille problemi sui quali il Telesca post-elezioni ha garantito immediate soluzioni: “subito al lavoro!”. Gli crediamo, soprattutto adesso che ha scoperto la funzione catartica e risolutiva delle sedie a sdraio. Al momento di “pragmatico” abbiamo soltanto assistito al suono delle parole. Stiamo ancora aspettando la famosa, promessa, conferenza stampa di chiarimento sulla vicenda della compravendita di immobili tra il Comune di Potenza e l’allora consigliere comunale Vincenzo Telesca.