Crob di Rionero, “si nomini subito il nuovo direttore scientifico”
Scarano e Guglielmi (Fp Cgil): “per il potenziamento e rilancio dell’Istituto la Regione trasferisca le risorse necessarie”
Il piano di rilancio e potenziamento dell’Irccs Crob, asse fondamentale all’interno di una rete oncologica che stenta da troppo tempo a partire, deve rappresentare, in sinergia con altri punti nevralgici di una sanità regionale in agonia da troppo tempo – carenze di personale, rete dell’emergenza urgenza e salute mentale – la priorità del Dipartimento Sanità della Regione Basilicata e di tutta la giunta. Al di là di presentazione di progetti e passerelle, ci aspettiamo adesso impegni concreti da parte della Regione. Ad affermarlo, in una nota Giuliana Pia Scarano segretaria generale della Fp Cgil di Potenza e Sandra Guglielmi della stessa segreteria.
“Ci aspettiamo, ad esempio, -spiegano Scarano e Guglielmi- l’immediato trasferimento delle risorse necessarie alle assunzioni previste nel piano di rilancio e potenziamento dell’Irccs Crob approvato lo scorso mese di aprile, affinché l’Istituto possa procedere a rafforzare l’organico, come previsto dal Piano, rilanciando le attività e consolidando il ruolo attrattivo nello spinoso tema della mobilità sanitaria interregionale, per rispondere alla “mission” di IRCSS e rendere finalmente operativa la tanto attesa e imprescindibile rete oncologica lucana. È necessario, altresì, rimarcare la necessità di procedere speditamente alla nomina del nuovo Direttore Scientifico, assente dalla Struttura da ottobre 2022, quando si dimise Alessandro Sgambato, che era stato nominato con decreto ministeriale il 16 gennaio 2019 e aveva sottoscritto un contratto di durata quinquennale, rinnovabile. La nomina di Giannicola Genovese, a novembre 2023, annunciata in pompa magna dal Presidente Bardi, si è rivelata un buco nell’acqua, perché il ricercatore di fama internazionale non ha mai preso servizio e il 21 giugno scorso il Ministero della Salute ha indetto un nuovo bando per la selezione dei candidati alla direzione scientifica dell’Irccs Crob, scaduto il 22 luglio.
Non è più pensabile -aggiungono le due sindacalste-protrarre lo stallo cui stiamo assistendo da quasi due anni ed è indispensabile ridare all’Irccs Crob un Direttore Scientifico che possa, con l’autorevolezza del ruolo, rilanciare la mission di ricerca dell’Istituto, che non potrà che portare ricadute dirette sull’assistenza, attraverso cure di alta specialità e di eccellenza
La nomina di Maria Mariani a Direttore amministrativo dell’Irccs Crob e la sua presa di servizio nella giornata di ieri rappresenta un tassello, cui ne devono seguire a stretto giro altri, verso l’auspicato rilancio del nostro Centro di riferimento oncologico quale centro di riferimento clinico-assistenziale a livello regionale, punto fondamentale all’interno della rete oncologica regionale. Auspichiamo che Mariani, con la sua esperienza pluriennale e la conoscenza della Struttura, di cui è già stata Direttore amministrativo dal 2009 al 2015, possa ben coadiuvare il Direttore Generale, Massimo De Fino, e il Direttore Sanitario, Rocco Calabrese, in questo particolare momento per il rilancio dell’Istituto di ricerca e cura a carattere scientifico della Basilicata.
Adesso -concludono-scelta del nuovo Direttore Scientifico tra i tre candidati che hanno presentato domanda venga fatta in tempi rapidi e che si selezioni le migliori competenze pronte a mettersi al servizio dell’Istituto e dei lucani. Serve una rinnovata attenzione per un tema, quale la sanità, che impatta fortemente sulla vita e sulla salute dei cittadini, che da troppo tempo si scontrano con inefficienze e riduzione dei servizi di cura. La Sanità ha bisogno di tornare al centro dell’attenzione della Regione, affinché sia garantito nella sua effettività il diritto alla salute dei lucani.