Avigliano, a Ferragosto ristoranti senz’acqua: “costretti a mandare indietro centinaia di clienti”

15 agosto 2024 | 12:53
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Avigliano, a Ferragosto ristoranti senz’acqua: “costretti a mandare indietro centinaia di clienti”

Il sindaco: “un fatto grave e intollerabile, chiederemo conto alla Regione e a Acquedotto Lucano”

“Non ci aspettavamo di restare senz’acqua a Ferragosto.” A parlare è un ristoratore di Avigliano che, come tanti colleghi, oggi rischia di dover chiudere il locale e mandare indietro chi (tanti) aveva prenotato il pranzo di Ferragosto al ristorante. “Al momento- spiega il ristoratore- non è chiaro cosa sia accaduto di così grave da richiedere la sospensione idrica nell’intero abitato, in una giornata come quella di oggi”. L’uomo, e come lui tanti altri cittadini e titolari di attività di ristorazione, si è rivolto al sindaco per saperne di più ma, racconta, “anche il primo cittadino è stato colto di sorpresa da questa interruzione idrica” per la quale “sta cercando di capire, con Acquedotto Lucano, come limitare disagi e danni. Il problema, intanto parrebbe essere stato causato da una grossa perdita che ha quindi reso necessaria la sospensione idrica. Intanto, il sindaco, Giuseppe Mecca, ha allertato la protezione civile, per un possibile utilizzo di autocisterne in tutte le attività commerciali. Così scrive sul suo profilo Facebook il sindaco: “La crisi idrica si comprende e si tollera. La cattiva, o meglio assente organizzazione no. Non c’è nessuna possibile giustificazione a quanto accaduto oggi, a ferragosto, in uno tra i comuni più grandi della Basilicata, ad Avigliano, senza alcun preavviso, con migliaia di persone e famiglie rimaste senz’acqua a pranzo, presidi sanitari, ristoranti costretti a mandare indietro centinaia di clienti e disagi di ogni natura. Un fatto grave, intollerabile, incomprensibile. Per il quale chiederemo formalmente conto ad Acquedotto Lucano e alla Regione Basilicata.” Nel frattempo la Protezione civile ha provveduto a portare delle autocisterne da 10 quintali di acqua alle attività commerciali, “ma vista la giornata festiva, si lavora con tantissima difficoltà” ci  scrive un ristoratore. Priorità ai servizi igienici.