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Basilicata, nessuna accoglienza per chi viene a raccogliere i pomodori

23 agosto 2024 | 13:14
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Basilicata, nessuna accoglienza per chi viene a raccogliere i pomodori

Nonostante la proroga, decisa dalla Regione, il bando va deserto. Simonetti (Cseres): Intervenga il Prefetto

La proroga del bando per l’accoglienza dei lavoratori stagionali nell’Alto Bradano e nel Metapontino, decisa dalla Regione Basilicata, non sortisce alcun effetto. Si è ripetuto quanto già accaduto a luglio: la gara è andata praticamente deserta. Nessuna accoglienza dunque sarà riservata ai lavoratori impiegati nella campagna di raccolta dei pomodori.

Tutto questo -spiega dal suo punto di vista Pietro Simonetti del Centro studi e ricerche economici e sociali- accade per i contenuti del bando assolutamente al di fuori della possibilità delle associazioni di trovare posti letto e servizi per almeno 250 persone nell’area del Bradano in case e strutture ricettive.

L’avviso pubblicato all’inizio di luglio era sostenuto da un finanziamento triennale di oltre un milione di euro e altri 900.000 per attività collaterali per integrazione e iniziative varie di dubbia utilità. Il finanziamento di circa due milioni è stato ricevuto a febbraio del 2024 dalla Regione Basilicata dal Ministero del lavoro. Gli uffici regionali e il Consorzio pugliese Nova,  che gestisce l’assistenza tecnica, hanno impiegato 4 mesi per predisporre l’avviso. In questo quadro si colloca la decisione della stessa struttura regionale, senza nessuna delibera di Giunta, come accade da 9 anni, di non aprire il Centro di Palazzo San Gervasio che l’anno scorso ha ospitato 450 migranti e garantito il trasporto e i servizi. Una decisione avventata ed un avviso inutile come alternativa.

A qualche giorno dall’inizio della raccolta del pomodoro nella zona di Palazzo San Gervasio oltre 150 migranti già vivono in alloggi di fortuna sparsi nel territorio mentre il sindaco tardivamente ha chiesto l’apertura della parte nuova ristrutturata con servizi e posti letto dell’ ex tabacchificio ristrutturata tre anni fa con oltre 350.000 di fondi UE con un intervento della Regione.

Nel contempo il Consiglio regionale ha già approvato in Commissione un disegno di legge dell’Ufficio di Presidenza per un intervento straordinario da parte della Protezione Civile e della Croce Rossa per accogliere in condizioni dignitose gli stagionali. Si tratta di convocare urgentemente il Consiglio Regionale per l’approvazione definitiva della legge e attuare gli interventi previsti.

Tocca anche al Prefetto intervenire -evidenzia Simonetti-per sbloccare la gravissima vicenda relativa alla mancata utilizzazione di circa 15 milioni del finanziato UE, PON legalità, per la realizzazione, con appalti integrati dei nuovi centri di Boreano, Gaudiano ed il completamento di quello di Scanzano per 450 posti e servizi che risolverebbe definitivamente la questioni dell’accoglienza annuale dei lavoratori stagionali assieme al recupero di circa 10 milioni di euro per abitazione previsti dal Pnrr nazionale e non ancora assegnati per mancanza di proposte dei Comuni interessati e dell’Anci regionale.