Sgombero braccianti a Palazzo San Gervasio, “possibile che non si possa intervenire?”
Usb: diciotto persone non sono un esercito
Di seguito la nota di Rosalba Guglielmi dell’Usb Basilicata, sullo sgombero di 18 braccianti stagionali a Palazzo San Gervasio.
“L’ultima notizia inerente la situazione dei lavoratori stagionali delle campagne della zona di Palazzo San Gervasio con minaccia di sgombero e intanto abbandonati a loro stessi senza che vi sia il necessario intervento pubblico e anche privato ci mette davanti anche in questo caso alla constatazione che al di fuori di ogni mistificazione siamo un paese che vive di schiavismo e sfruttamento. Diciotto persone non sono un esercito: possibile che non si possa intervenire con una tenda attrezzata della protezione civile da montare e sistemare per dare accoglienza ai lavoratori a tempo determinato con un regolare contratto di lavoro fin quando non si trovano soluzioni più idonee e durature?
Questo ritardo si protrae da anni, senza aver provveduto a costruire una rete di proprietari di case disponibili ad affittare prevedendo una garanzia regionale per problemi di eventuale morosità, un sistema di trasporto verso i campi per abbattere il fenomeno del caporalato e verso i centri abitati contro l’emarginazione e per provvedere agli acquisti necessari.
Ogni anno ci troviamo davanti l’imprepazione e i tavoli tecnici dell’ultima ora. Le convenzioni con Caritas, Croce rossa e terzo settore che sembrano arrivare tardi e con connotazioni di servizio carcerario più che di servizi sociali, medici e di supporto. La Usb Basilicata chiede di bloccare lo sgombero fino a quando non si provveda da parte istituzionale a trovare una sistemazione dignitosa ai diciotto lavoratori .