Raccolta differenziata di carta e cartone, in Basilicata continua a crescere

La raccolta differenziata di carta e cartone in Basilicata continua a crescere e nel 2023 sfiora le 27.000 tonnellate registrando un incremento del 4% rispetto al 2022. È quanto si evince dal 29° Rapporto Annuale sulla raccolta e riciclo di carta e cartone in Italia realizzato da Comieco, Consorzio Nazionale per il Recupero e il riciclo degli imballaggi cellulosici.

“La Basilicata continua nel suo percorso di crescita che rispecchia il grande impegno dell’intero Mezzogiorno” – commenta Carlo Montalbetti, direttore Generale di Comieco – “Ci sono ancora però dei margini di miglioramento: ogni cittadino lucano ha infatti differenziato 51,7 kg, risultato ancora lontano dalla media nazionale (64 kg). Inoltre, il tasso di intercettazione dei rifiuti cellulosici sul totale dei rifiuti si assesta al 13,7%, ancora sotto il 15% già ottenuto dalle regioni più virtuose del Paese.”

Nel 2023 Comieco, attraverso le convenzioni attive in Basilicata, ha gestito l’avvio a riciclo di oltre 18.000 tonnellate di carta e cartone, pari al 66,3% della raccolta. Ai 108 Comuni convenzionati sono stati riconosciuti corrispettivi per oltre 1,4 milioni di euro.

Analizzando i dati nel dettaglio, le due province lucane mostrano un andamento positivo nella raccolta complessiva, ma la raccolta pro-capite di entrambe si ferma sotto i 60 kg.

Nel dettaglio a Matera sono oltre 11.000 tonnellate raccolte, il pro-capite è pari a 58,4 kg/ab-anno; a Potenza raccolte più di 16.000 tonnellate di carta e cartone, con un pro-capite pari a 47,9 kg/ab-anno.

Nel 2023 la raccolta differenziata di carta e cartone ha raggiunto risultati record in Italia: oltre 3,7 milioni di tonnellate di materiali cellulosici raccolti con un aumento di quasi il 3% rispetto all’anno precedente. Stesso discorso per la media pro-capite che per la prima volta si assesta sui 64 kg. Il tasso di riciclo degli imballaggi cellulosici arriva al 92,3% confermando il superamento in netto anticipo degli obiettivi UE al 2030.