Pubblica amministrazione |
Basilicata
/
Cronaca
/
Lavoro
/

Precari Comune di Matera, il sindaco replica alla Cisl Fp

9 luglio 2024 | 13:44
Share0
Precari Comune di Matera, il sindaco replica alla Cisl Fp
Domenico Bennardi, sindaco di Matera

“Sono stati assunti con un tipo di contratto che non incide sulle risorse di bilancio, perché eterofinanziato”

«L’Amministrazione comunale è del tutto consapevole dell’alto valore professionale dei propri dipendenti assunti utilizzando il Fondo povertà, che prevede contratti a tempo determinato, attingendo da una graduatoria mediante manifestazione di interesse». A precisarlo è il sindaco, Domenico Bennardi, rispondendo alla nota della Cisl Funzione pubblica, che accusa l’Amministrazione comunale di non stabilizzare i propri precari.

«Sono stati assunti con un tipo di contratto che non incide sulle risorse di bilancio, perché eterofinanziato. -chiarisce il sindaco- Il Fondo cambia di anno in anno, quindi non possiamo immaginare un percorso di stabilizzazione sulla base di risorse che non sono certe né rispetto al loro ammontare, né per lo stanziamento stesso, ovvero non danno alcuna garanzia di costanza e regolarità nel tempo. In alternativa dovremmo attingere a fondi comunali per coprire l’intera vita lavorativa di questi dipendenti, ma non è possibile. Stiamo valutando, quindi, la strada dei concorsi per procedere ad assunzioni stabili soprattutto nel settore delle politiche sociali. Quella dei concorsi aperti a tutti -insiste Bennardi- è l’unica soluzione efficace al precariato, peraltro attesa da tanti giovani in cerca di lavoro, abbandonando il sistema delle manifestazioni di interesse.

Ringrazio l’ufficio Personale per l’impegno profuso in questi mesi nella formalizzazione di assunzioni di figure tecniche e amministrative, con rinforzi significativi in vari settori utilizzando le risorse a disposizione, in costante confronto con i sindacati. Infine, quella della platea degli ex Reddito minimo di inserimento -conclude il sindaco- è una questione annosa e problematica, che nasce dall’intento lodevole di istituzionalizzare il precariato da rinnovare di anno in anno. Il problema, però, si risolve necessariamente collaborando con la Regione Basilicata».