L’Autonomia differenziata è una legge palesemente ridicola, vi spiego perché
Come spesso accade la farsa nasconde la tragedia
Mettiamoci comodi perché man mano che procederà il dibattito sull’Autonomia differenziata emergerà sempre più chiaramente quanto sia ridicola questa legge. Un anticipo di questa commedia dell’assurdo della Autonomia, lo si è avuto il 3 luglio 2024 a Coffee Break, su La7, rubrica quotidiana condotta da Andrea Pancani. Ospite della trasmissione la parlamentare europea leghista Silvia Sardone.
Pancani introduce il tema ricordando che tra le materie su cui si può chiedere l’Autonomia c’è il commercio estero e i rapporti con la l’Unione Europea. Chiede quindi a Sardone come si possa concretizzare per ogni regione un rapporto diretto con la UE. Sardoni afferma che i fondi europei già oggi sono gestiti dalle regioni e quindi è meglio che queste abbiano un rapporto diretto l’Europa.
Sia il giornalista Pancani sia l’onorevole Sardoni dimenticano che prima di essere gestiti i fondi vanno assegnati. Quindi le vere questioni sono: ogni regione andrà a negoziare direttamente in UE i criteri di ripartizione e la propria quota di Fondi? I Governatori parteciperanno, unico caso in Europa, alle riunioni dei capi di governo quando si stabiliranno i criteri per la loro ripartizione tra gli Stati membri? A queste riunioni andranno solo le Regioni che hanno fatto richiesta della delega ai rapporti con la UE? Le Regioni che non l’hanno chiesta da chi saranno rappresentate? Da Sora Giorgia? Visto che è palesemente assurdo che quando si decide la ripartizione dei Fondi per l’Italia partecipino insieme a Meloni anche Cirio, Fontana, Zaia di cosa in concreto stiamo parlando? Quali sono le differenze con l’attuale processo di dialogo tra le regioni e gli uffici UE? Boh!
L’onorevole Silvia Sardoni, dopo aver premesso che è lombarda, si lancia sul tema dell’inquinamento della pianura Padana per rafforzare la necessità dell’Autonomia. Il ragionamento è che la Lombardia è virtuosa nelle emissioni di inquinanti, ma a causa della morfologia del suolo con le montagne che circondano la pianura, le emissioni ristagnano e questo fa sì che le concentrazioni al suolo di inquinanti, cioè nell’aria che respirano le persone, sia elevata. Poiché questo è un problema della pianura Padana, Sardoni sostiene che sia meglio che a negoziare i massimi di concentrazione di inquinanti con la UE sia la Regione.
Il giornalista Pancani osserva che il tema non riguarda sono la Lombardia ma tutte le regioni che insistono sulla pianura padana e chiede se quindi questo non sia un problema nazionale. L’onorevole Sardoni serafica afferma che non è un problema nazionale perché riguarda solo quatto regioni.
Ora io che non sono né onorevole né un giornalista di La7 e mi chiedo: e se le regioni fossero 5 diventerebbe un problema nazionale? E ancora: quale è il numero minimo di regioni fissato dalla legge, o almeno dalla Sardoni, per cui con l’Autonomia Differenziata un problema da regionale diventa nazionale? A saperlo!
Ma, a mio modesto avviso, andrebbe comunque chiarito se ogni regione andrà a negoziare a Bruxelles i propri limiti di emissioni o se sarà fatto un comitato tra le 4 regioni padane. Cirio, Fontana, Zaia e Bonacini andranno tutti o eleggeranno un delegato a rappresentarli o faranno un ‘Governo Padano’ ad acta? E se Bonacini, ossia l’Emilia Romagna, non chiederà l’autonomia su questa materia a rappresentarla chi andrà? Sora Giorgia? Oppure andranno con il favore delle tenebre una regione per volta a Bruxelles sperando di ottenere ciascuna un limite più alto? Mah! Che meraviglia! Il presupposto di queste farneticazioni è che il governo italiano, ossia Sora Giorgia, non sia capace di negoziare mentre le regioni sì, ovviamente se sono padane.
Sempre Sardoni precisa che le sanzioni per gli sforamenti di concentrazione di inquinanti li paga lo Stato, quindi anche i terroni che non sforano. E se i magnifici 4 padani non riusciranno a rinegoziare i limiti delle emissioni e continueranno a sforare sulle concentrazioni di inquinanti al suolo le sanzioni dovrebbero pagarle lo stesso anche i terroni?
Avvisate la leghista Sardoni che i limiti di concentrazione degli inquinanti non sono un capriccio ma sono a tutela della salute dei cittadini e che, anche se padani, meritano rispetto. Domande e considerazioni ovvie ma Pancardi è stato sostanzialmente passivo di fronte a cotanto ingegno. Forse, a dispetto del titolo della trasmissione, non aveva ancora preso il caffè.
Non siamo su scherzi a parte: riguardate la trasmissione.
Caro Presidente Sergio Mattarella ma Ella si rende conto? Forse ha ragione nell’affermare che la legge non sia palesemente incostituzionalema di certo è palesemente ridicola e c’è il rischio che il ridicolo si riverberi su tutte le Istituzioni repubblicane. In ogni caso ognuno si assumerà, volente o nolente, le proprie responsabilità di fronte alla Storia.
Spero che la prossima puntata di Coffee Break chiarisca anche come verrà esercitata la delega sul commercio estero con l’Autonomia. Ogni regione si farà una rappresentanza commerciale a Pechino, Washington, in Marocco, Turchia e Algeria, per esempio? E a Mosca potranno farsela o no? Non vedo l’ora! Come spesso accade la farsa nasconde la tragedia. L’Autonomia Differenziata è una tragedia per il futuro del Paese ma lo spettacolo è da indegna farsa.