Braccianti stagionali, oggi lo sgombero dall’ex tabacchificio di Palazzo San Gervasio: tensioni

29 luglio 2024 | 13:01
Share0

Ai lavoratori impedito il recupero degli effetti personali lasciati nella struttura all’alba prima di recarsi nei campi. La voce di uno di loro

Iniziate stamattina le operazioni di sgombero dei braccianti stagionali che si erano accampati nella struttura dell’ex tabacchificio di Palazzo San Gervasio. Molti di loro si erano accampati nelle tende all’esterno della struttura per evitare lo sgombero forzato che le forze dell’ordine hanno comunque eseguito. Qualche giorno fa gli hanno staccato la corrente elettrica. Eppure, si tratta di lavoratori regolari, come regolare è il loro contratto di lavoro. A mancare, come sempre, gli alloggi ed in alternativa i centri dove poter essere accolti con dignità, con erogazione dei servizi essenziali.  Alcuni braccianti, ci hanno riferito che qualcuno ha dato l’ordine di bloccare l’ingresso agli stagionali nell’area dell’ex tabacchificio: si sta mediando per fare recuperare i loro effetti personali. Nell’audio la voce di uno di loro.

Il bando, emanato dalla Regione, per l’accoglienza diffusa dei braccianti agricoli stagionali presenti nell’Alto Bradano è andato deserto. Le responsabilità sono diverse ma tutte riconducibili ai ritardi con cui il provvedimento è stato adottato ma anche al mancato coordinamento dei diversi soggetti (Comuni, Organizzazioni sindacali e di categoria, cooperative sociali ecc.) che avrebbero potuto, in tempi congrui, redigere un piano di accoglienza.  Eppure, considerata l’assenza di alloggi dignitosi, l’unico posto dove stare per sopravvivere è l’ex tabacchificio, dichiarato inagibile dopo che la Regione ha speso 250mila euro per sistemarlo. Articolo in aggiornamento